Il Comitato nazionale per il NO al referendum sulla riforma costituzionale, per contrastare la disinformazione e il deficit di attenzione dei media nazionali rispetto alla campagna referendaria e più in particolare alle ragioni del NO, predisporrà ogni settimana una diretta Facebook dalla propria pagina ufficiale “@referendumiovotono” in cui costituzionalisti, studenti e personaggi pubblici risponderanno alle domande degli utenti. Il primo appuntamento è previsto per domani alle 12 con Anna Falcone, avvocata, esperta in diritto pubblico e tutela internazionale dei diritti umani.

Il comitato Possibile-Lab l’Isola che c’è di Campobasso, da sempre in prima linea sul fronte del NO con la raccolta firme dei mesi scorsi unitamente al comitato molisano per il NO di cui è parte integrante, parteciperà all’iniziativa condividendo la diretta dalla propria pagina Facebook ufficiale “Campobasso Possibile-Lab l’Isola che c’è”.

“Accogliamo volentieri e rilanciamo con entusiasmo l’iniziativa del comitato nazionale – ha commentato l’esponente di Possibile, Michele Durante – anche sulla scorta delle dichiarazioni dell’ambasciatore americano John Phillips che ieri a Roma, in occasione di un convegno, ha sponsorizzato apertamente la vittoria del Sì la quale, a suo dire, attirerebbe gli investimenti stranieri in Italia. Tutto considerato – ha proseguito – rispediamo al mittente e riteniamo gravi le sue affermazioni dell’ambasciatore per ruolo diplomatico che riveste e pensi piuttosto alle sue cose e non a come il popolo italiano vuole modificare la sua legge principe e ai rapporti sociali che vi sono in esso. Sullo stesso argomento, l’agenzia di rating Fitch ha rincarato la dose affermando che un successo del NO sarebbe uno choc per l’economia con conseguenti ripercussioni negative sull’affidabilità del debito italiano. A nostro avviso non tocca alla agenzie di rating esprimere giudizi quando sono loro stesse le prime che hanno iniziato a delegittimare le politiche economico-finanziarie degli Stati sovrani essendo responsabili in prima persona dei grossi movimenti speculativi che hanno inciso sui debiti pubblici di quei Paesi al momento in condizioni di debolezza economico-finanziaria”.

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