Tutti aspettavano questo martedì. Una settimana fa, dopo la rocambolesca seduta sulla mozione di sfiducia all’assessore al Lavoro Luigi Mazzuto, i lavori del Consiglio regionale sono stati aggiornati a stamattina. Primo punto all’ordine del giorno, la trattazione di quel documento interrotta col voto, perché mancava il numero legale visto che la maggioranza uscì dall’Aula.
La voce di un rinvio circolava da qualche giorno, ieri l’ufficialità con il differimento disposto dal presidente di Palazzo D’Aimmo Salvatore Micone. La mozione è sempre lì, in cima all’agenda, ma bisogna aspettare venerdì alle 14 per capire le evoluzioni.
Durante il dibattito in Assise, sono emerse le posizioni critiche di Di Lucente (Popolari per l’Italia) e di Pallante (Fratelli d’Italia), oltre a quelle già note delle due ex leghiste Romagnuolo e Calenda. L’ex presidente Iorio aveva già abbandonato i lavori ma ha confermato la richiesta di una verifica.
Venerdì, stando ai rumors, potrebbe già esserci qualche novità, qualche consigliere potrebbe cambiare gruppo e collocazione.
Nelle ultimre ore, infatti, circola voce di una missione a Roma per chiedere l’adesione alla Lega e il commissariamento del Carroccio regionale. Per ripartire da capo e ripristinare così la presenza in Consiglio dopo l’espulsione delle pasionarie. Da Salvini, o dai suoi colonnelli, sarebbero andati Armandino D’Egidio (Fi ma da tempo dato in avvicinamento alla Lega) e Andrea Di Lucente (Popolari per l’Italia ma in linea coi temi e l’approccio leghista). A loro si sarebbe aggiunto, ed è una sorpresa, il presidente Salvatore Micone. Obiettivo? Cosituire un gruppo e ipotecare un assessorato.

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