Un disegno di legge che riconosce il valore economico e sociale del lavoro casalingo, oltre a quello del cosiddetto ‘caregiver familiare’.
Lo ha presentato ieri la presidente della IV Commissione di Palazzo D’Aimmo Nunzia Lattanzio. L’obiettivo dichiarato è «valorizzare un ruolo fondamentale per la società attraverso associazionismo, mutualità e cooperazione».
Il dispositivo normativo, ha spiegato Lattanzio, è «utile a colmare, almeno a livello regionale, l’attuale lacuna normativa, favorendo il riconoscimento della dignità economico-sociale del ruolo particolarmente importante svolto prevalentemente da milioni di donne. Il lavoro casalingo infatti, è svolto in Italia da circa cinque milioni di persone che, nell’espletamento di una funzione fondamentale per la società, non riscontrano il giusto riconoscimento giuridico ed economico del proprio impegno; anche in Molise, i numeri sono tali da richiedere l’intervento puntuale del legislatore».
La proposta di legge, composta da 14 articoli, intende fornire uno strumento di tutela in favore di chi, per scelta o necessità, dedica tempo alla gestione e all’organizzazione del menage familiare.
La misura legislativa, recependo il disegno di legge nazionale 2128/17, introduce anche il riconoscimento della figura del caregiver familiare: colui che volontariamente, in modo gratuito e responsabile, si prende cura di una persona cara consenziente, in condizioni di non autosufficienza. Sulla scorta della delibera di Consiglio del Comune di Isernia del 30 maggio 2017, che approva l’ordine del giorno proposto dai consiglieri Calenda, Fantozzi e Fabrizio con richiesta di adesione e sostegno al ddl finalizzato a riconoscere e tutelare il ruolo del caregiver familiare, la Regione Molise, con questa proposta di legge, anticipa i tempi rispetto all’iniziativa nazionale.
Uno degli aspetti più importanti contenuti nel dettato normativo è, poi, quello relativo alla valorizzazione delle diverse forme di professionalità acquisite con il lavoro casalingo e l’incoraggiamento all’associazionismo, alla mutualità e alla cooperazione. Attraverso la costituzione di cooperative di lavoro e solidarietà, infatti, sarebbe salvaguardata una produttività di tipo artigianale in grado di assicurare una sorta di indipendenza economica.
Il testo prevede, inoltre, ad integrazione della normativa statale, la possibilità di attivare polizze di assistenza assicurativa e di previdenza con organismi convenzionati con la Regione Molise.
«Vista la rilevanza economico-sociale del provvedimento – assicura Lattanzio – la IV Commissione procederà in tempi brevi all’iter di valutazione».

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.