Nominata il 31 marzo scorso, fra le novità del decreto che affida a Flori Degrassi il piano di rientro dal debito della sanità molisana c’è l’assegnazione degli obiettivi al dg dell’Asrem in coerenza col piano di rientro. Poco più di un mese dopo, lei ha provveduto. Con il decreto 50 del 12 maggio firmato anche dalla sub Annamaria Tomasella, ha indicato obiettivi aggiuntivi – per l’anno 2021 – rispetto a quelli che la giunta regionale aveva già assegnato a Oreste Florenzano nel 2020.
Cinque macroaree – dal governo clinico a quello delle liste di attesa e alle tecnologie sanitarie – e 23 azioni operative: la lista è corposa e contiene tanti indicatori che vengono monitorati dal tavolo tecnico (perché per esempio rappresentano adempimento dei livelli essenziali di assistenza). Il punteggio totale che il capo dell’azienda sanitaria può raggiungere è 100, a 60 però scatta già la soglia del complessivo raggiungimento.
In dettaglio, l’esecuzione del piano vaccinale Covid19 vale dieci punti che realisticamente Florenzano può iniziare a segnare. I dati per il calcolo saranno presi dall’anagrafe vaccinale regionale e dal sistema Nsis. Gli screening oncologici per tumore alla mammella, della cervice e del colon retto valgono 6 punti. E qui la sfida si fa molto più difficile rispetto alla campagna vaccinale, per la situazione di partenza che pare sia complicata assai, quindi ai minimi. Il valore atteso è di almeno il 50%. Agevole, invece, il risultato relativo al vaccino antinfluenzale (75%), anche per lo storico del Molise che è piuttosto abituato alla campagna contro l’influenza, di sicuro è più ligio di altre Regioni. Florenzano sarà valutato, inoltre, sull’attivazione della centrale operativa territoriale e sull’introduzione progressiva dell’infermiere di comunità.
Interventi su frattura del femore (almeno il 60% degli interventi entro due giorni negli anziani over 65), standard dei parti cesarei (che devono scendere almeno al 15%), interventi per cancro alla mammella (almeno una sede aziendale con più di 100 operazioni), il piano del risk management e quello per le infezioni correlate all’assistenza sono alcuni dei target fissati da Degrassi per valutare l’appropriatezza delle cure erogate dall’Asrem e gli esiti. Florenzano, inoltre dovrà recuperare almeno il 90% delle prestazioni di specialistica ambulatoriale e dei ricoveri sospesi. Ancora: espletare almeno il 60% dei concorsi previsti nel piano dei fabbisogni con le relative assunzioni, ridurre del 30% il ritardo del pagamento ai fornitori rispetto al 2020 e nella stessa misura il debito scaduto. Infine, fra le altre cose, approvare i progetti per adeguare le strutture all’antincendio e definire le attrezzature per la conclusione dell’accordo di programma che è in itinere per il potenziamento del parco attrezzature sanitarie.
Declinati in maniera analitica e puntuale, rispetto a quelli fissati dalla giunta regionale a fine 2019, che per esempio prevedevano già il target per gli interventi al femore e per i cesarei, sullo stato di avanzamento per questi obiettivi il dg Asrem dovrà rendicontare sinteticamente ogni tre mesi. E sarà valutato dal Nucleo di verifica presieduto dal prof Unimol Francesco Capalbo.

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