Sono stati convocati su disposizione della struttura commissariale, ma in indirizzo il presidente Toma non c’è. I presidenti delle associazioni di volontariato che gestiscono il 118 del Molise incontreranno il direttore generale dell’Asrem Oreste Florenzano (e i direttori sanitario e amministrativo, Gollo e Lastoria) che li ha convocati nella sede della Regione lunedì alle 18. Praticamente, a sole 24 ore dalla scadenza del termine che le onlus hanno comunicato: se le cose non cambiano, hanno spiegato in una Pec inviata alla Prefettura di Campobasso dieci giorni fa, dal 14 dicembre non saremo più in grado di assicurare il servizio.
In queste ore è montato nell’ambiente un primo malcontento: ci si aspettava di confrontarsi anche con il commissario della sanità, ma a giudicare dalla nota dell’Asrem si presume che non sarà così. «Vogliamo comunque garanzie messe nero su bianco, gli annunci e le rassicurazioni verbali – per esempio che sarà pubblicato il nuovo avviso – non ci bastano più. Quindi ci aspettiamo di uscire dalla riunione con un accordo sottoscritto, altrimenti non potremo che confermare lo stop e ci fermeremo».
La situazione, già difficile da alcuni anni, è diventata insostenibile per le associazioni da quando molti volontari – stanchi per aver aspettato anni e per aver intravisto una possibilità di regolarizzazione del rapporto di lavoro (almeno per alcuni di quelli impiegati) poi sfumata – hanno lasciato il trasporto sanitario d’emergenza. ‘Scappano’ dal 118 appena trovano una diversa occupazione. La mancata regolarizzazione del settore, che non ha ancora attuato la disciplina del Codice del Terzo settore ha poi comportato controlli e multe salate per le onlus (dai 300mila ai 500mila euro) perché per lo Stato un volontario che copre turni continuativamente non è un volontario.
Numerosi gli incontri con Regione e Asrem sulla nuova regolamentazione che non è stata ancora di fatto messa a bando. Intanto, aumentano i costi – basti pensare al carburante – e i rimborsi oltre a restare forfettari sono quelli del 2014.
Nella comunicazione recapitata al Palazzo del Governo di Campobasso tutte le onlus (tranne la Croce Rossa) hanno denunciato la grave difficoltà in cui versano. Si tratta di dieci associazioni che coprono 15 postazioni. Se l’Asrem lunedì sera non le convincerà a non gettare la spugna, dal 14 dicembre dovrà mettere in campo (quindi averlo) un piano B per assicurare il servizio essenziale per eccellenza in sanità: garantire cioè ai molisani che in caso di incidente, infarto, ictus o malore in genere se chiamano il 118 arriverà un equipaggio in ambulanza.

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