Era tutto pronto da giovedì sera. Ieri mattina, anche fonti vicine alla nominanda davano la cosa come fatta. Ma il Consiglio dei ministri che si è svolto nel tardo pomeriggio non ha ricostituito la struttura commissariale per la sanità molisana.
Da Roma confermano che non ci sono problemi di sorta – il governatore Toma ha dato già anche il suo assenso – sulla scelta di Flori Degrassi, dg dell’Asl Roma 2 uscente, e che quindi sarà lei il successore di Angelo Giustini. Molto meno si sa della sub, solo che è una dirigente della sanità veneta e che ha un’esperienza più amministrativa. Oltre al fatto che il suo profilo è stato indicato dal Mef e che piace alla Lega. Con la Lega e con Forza Italia c’è stato un duro braccio di ferro sul condono, così la seduta di Palazzo Chigi prevista per le 15 è prima slittata alle 16 e poi è finalmente iniziata alle 18.30. Era già in programma una conferenza stampa del premier Draghi e dei ministri Franco e Orlando appena dopo.
Non si comprende, quindi, se le frizioni in maggioranza hanno inciso anche sul rinvio di altri argomenti. Se, come dicono fonti vicine ai 5s non c’è alcun intoppo politico né tecnico e quindi l’argomento è stato rinviato per ‘economia’ di tempo, nel senso che non si voleva far aspettare oltre la stampa chiamata per il decreto Sostegni. E quindi è stato rinviato il rinviabile. Che, di per sé, non è un concetto del tutto positivo, visto che si tratta di ridare pieni poteri al commissario di governo per la sanità in Molise (con una pandemia in corso e una campagna vaccinale da rafforzare). O se invece quando l’argomento tornerà in agenda, e tutti si augurano che sia il prima possibile, cambierà anche qualcosa nella composizione della struttura commissariale.
Su Degrassi ieri sera le stelle erano comunque tutte ancora allineate: l’ufficialità sarebbe davvero solo rinviata.

r.i.

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