La Regione è pronta a erogare 2 milioni di euro per le borse di studio universitarie.
«Manteniamo fede – spiega il governatore Paolo Frattura – agli impegni assunti con gli studenti universitari del nostro Molise sia in termini di allineamento tra graduatoria degli assegnatari e pagamenti delle borse che in termini di risorse messe a disposizione. Il finanziamento regionale ammonta a due milioni di euro per la copertura del triennio 2017-2020: uno stanziamento rilevante che consentirà all’Esu di attivare altri bandi aggiuntivi rispetto a quelli tradizionali».
Le risorse saranno così ripartite: 670mila euro per l’anno accademico 2017-2018; 665mila per l’anno accademico 2018-2019 e 665mila per l’anno accademico 2019-2020.
«Beneficiari – prosegue il presidente della Regione –, saranno gli studenti iscritti presso le nostre quattro realtà accademiche: l’Università degli studi del Molise, l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Campobasso, la Scuola superiore per mediatori linguistici del Molise e il Conservatorio statale di musica Lorenzo Perosi. È un contributo significativo che diamo a ciascuna istituzione, rendendola così attrattiva anche per l’opportunità di sostegno e accompagnamento che offrirà ai suoi iscritti. Una platea maggiore di giovani potrà avvalersene».
Il valore minimo dell’Isee viene innalzato a 23mila euro, quello dell’Ispe a 35.434.
«La Regione – evidenzia il presidente dell’Esu Candido Paglione – avvia un’operazione importantissima perché attiva dei finanziamenti aggiuntivi e modifica i limiti reddituali e patrimoniali. Quelli finora applicati consentivano la partecipazione a pochi, ora, con l’Isee aumentata a 23mila euro, si fa un salto di qualità straordinario perché il Molise si allinea a Regioni che sono al primo posto in questo ambito».
«Diamo atto al presidente Frattura – aggiunge Paglione – di un’attenzione continua e concreta nei confronti degli studenti e del loro diritto allo studio. Ci stiamo avvicinando alla piena esigibilità di uno dei diritti fondamentali scritti nella Carta Costituzionale».
Le borse di studio dovranno essere assegnate per concorso, attraverso graduatorie elaborate con criteri che tengano conto dei requisiti posseduti dallo studente (reddito e patrimonio, natura ed estensione del nucleo familiare, merito, residenza) e dell’eventuale condizione di disabilità. «Per questo compito continueremo ad avvalerci delle capacità espresse in questi ultimi anni attraverso un lavoro meticoloso dall’Esu che con il presidente Paglione per la seconda volta è riuscito a soddisfare tutte le richieste di borse di studio. Questo – conclude Paolo Frattura – vuol dire dare nel concreto possibilità di formazione e specializzazione a chi non ha strumenti economici ma capacità per completarle».

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