Gli operatori della formazione professionale sono in fibrillazione e pronti nella loro battaglia. Un punto questo su cui c’è da registrare una nota del vicepresidente della giunta regionale Petraroia che fa il punto della situazione.

Giovedì pomeriggio c’è stata la taskforce sull’emergenza lavoro. Lunedì alle 10 ha avuto luogo la sessione della Commissione Regionale Tripartita cui hanno partecipato la Direzione Regionale del Ministero del Lavoro, la Direzione Regionale INPS e la struttura tecnica ministeriale di ITALIA LAVORO , nel pomeriggio, invece, c’è stato un incontro con i sindacati di categoria FLC – CGIL, CISL – Scuola, UIL – SCUOLA e SNALS/CONFSAL a cui hanno preso parte anche il Segretario Generale Confederale della UIL Molise e i dirigenti confederali CONFSAL, oltre a consigliere regionale, Antonio Federico. Dalle riunioni, in modo condiviso, è stata ribadita l’esigenza di approntare una Legge Quadro Regionale sull’integrazione sistemica di istruzione, formazione professionale, orientamento e conoscenza, valutando positivamente la scelta dell’amministrazione di coinvolgere in un gruppo istruttorio oltre alla struttura tecnica e all’avvocatura regionale anche le parti sociali, nonch* il valore strategico delle attività di orientamento e formazione professionale in Molise, in cui mediamente sono occupati 500 addetti per 46 Enti accreditati, a cui si sono aggiunti, nel corso degli anni, altri Enti non accreditati ma che hanno operato nel comparto fino a giungere a 98 Enti.

Di qui l’obbligatorietà delle procedure europee sui bandi pubblici in materia di accoglienza, orientamento e formazione, e in tale quadro giuridico vincolante sono stati individuati gli appostamenti finanziari sul POR 2014 – 2020, sul Piano Garanzia Giovani 2014 – 2016 e su altri Avvisi di prossima emanazione per 1,8 milioni di euro sull’Obbligo Formativo Triennale o su altre attività rinvenienti dai residui del POR FSE 2007 – 2013 da mettere sempre a bando.

Al termine delle sessioni di lavoro così è stato inserito un comma aggiuntivo nell’Accordo Quadro di recepimento del Decreto Ministeriale del 4 agosto 2014 sugli ammortizzatori sociali in deroga che consente di evitare la rescissione dei rapporti di lavoro agli operatori impegnati al di fuori del sistema di formazione professionale nell’arco temporale 2007 – 2014. Fermo restando la libera adesione dei singoli Enti e di ogni singolo operatore, è stato condiviso un percorso che ha visto insediare un gruppo tecnico composto dalla struttura regionale e dalle parti sociali a cui è demandato il compito di implementare in termini operativi sia le soluzioni di prospettiva del settore che le tutele degli Enti e degli operatori impegnati nel Progetto SIRO per il periodo 2007 – 2014.

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