Amarezza. È la sensazione che, per molti aspetti, permea l’umore dell’Unione degli Studenti del Molise, dopo l’incontro di ieri all’Albino con il sottosegretario del Miur Faraone.

In primis gli studenti sottolineano “la fretta con cui bisognava svolgere gli interventi che non ha permesso ad alcuni di esprimere tutto ciò che volevano”.

Più in generale però l’UdS molisana è netta: “Molte sue risposte e affermazioni non ci hanno convinto – si legge in una nota – innanzitutto lo stanziamento di 3 e 4 miliardi di euro per la scuola, presentato come una grande svolta rispetto al passato, è semplicemente un investimento momentaneo e non uno stabile impegno dallo stato a garantire risorse per l’ istruzione. Anche le spiegazioni in merito all’ organico funzionale non ci sono sembrate adeguate”.

Sul tema caldo dei precari altra bordata: “Le sue risposte ci sono sembrate vaghe e soprattutto non ha chiarito la sorte di chi non rientrerà in questo piano pur lavorando da anni nella scuola”.

Di qui la conclusione netta. “La nostra opinione non cambia: li ddl Buona Scuola porta avanti un modello di scuola autoritaria, che allena al precariato e non migliora le condizioni  degli studenti”.

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