Nessun presidio – come previsto in un primo momento – davanti alla sede della Conferenza Stato Regioni in programma oggi (3 agosto) a Roma.

Il Forum per la difesa della sanità pubblica in Molise non è riuscito, per impossibilità legata alle tempistiche dettate dalla normativa vigente, a dar vita al presidio per arrivare erché solo ieri c’è stata l’aggiunta all’ordine del giorno del tema legato all’accordo sul Piano di riordino straordinario della Regione Molise.

Nondimeno, però, gli attivisti hanno inviato alla conferenza un telegramma.

“Il Forum per la difesa della Sanità pubblica deplora l’inserimento tardivo all’ordine del giorno della conferenza del punto 1 (accordo sul Programma operativo straordinario 2015-2018 della Regione Molise). Tale mancanza ha impedito, per mancanza dei tempi previsti dalle norme vigenti, il Presidio, da tempo programmato dal Forum, per manifestare ai Presidenti delle Regioni, anche attraverso le diecimila firme raccolte, la contrarietà ad un Programma operativo che smantella la sanità pubblica regionale affidandone la guida e gran parte delle risorse ai privati convenzionati. Il Forum, profondamente convinto che la solidarietà tra le Regioni sia strumento indispensabile di coesione nazionale e sociale per garantire uguali diritti a tutti gli italiani, ribadisce che il Piano elaborato dal commissario Frattura non porterà ad una riduzione del debito sanitario, ma soltanto ad una diminuzione del diritto alle cure per la popolazione molisana, già duramente provata dalle conseguenze della crisi economica”.

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