Un ringraziamento ad Alessandro Sallusti. E a Christian Conti, direttore commerciale de Il Giornale. Entrambi hanno onorato con generosità l’invito della famiglia Ricci e di Primo Piano, omaggiando questa regione e le sue forze migliori, le più ostinate. Le persone che continuano a investire energie, passione e anche risorse in questo territorio, nonostante tutto.
È toccato al direttore di Primo Piano Luca Colella introdurre i lavori e questo è stato il filo conduttore del suo breve intervento. Ha ricordato come insieme al management de Il Giornale, in particolare con Christian Conti, Sabrina e Mirella Ricci – editori di Primo Piano Molise – sia stato «costruito passo passo l’abbinamento che ci vede in edicola insieme da febbraio scorso».
Poi il grazie ai politici che hanno accettato, subito e senza tentennamenti, la sfida che Primo Piano ha lanciato loro. Confrontarsi, alla luce del sole, sul futuro di questa terra.
«Manca qualche mese al voto. I molisani saranno chiamati alle urne per rinnovare il Consiglio regionale, ma anche per il rinnovo del Parlamento. Si parla di alleanze, candidature, leadership. Di poltrone. Poco si parla – e probabilmente è anche colpa nostra, di noi giornalisti, che evidentemente non sollecitiamo come si dovrebbe il dibattito – del futuro del Molise. Del futuro della Regione, intesa quale istituzione. La XX Regione, l’ultima. La più giovane del Paese, appena 54 anni, e probabilmente la prima destinata a sparire. Abbiamo perciò deciso di coinvolgere il direttore Sallusti, che sicuramente, non ho dubbi, ci aiuterà a capire meglio. Ci aiuterà a uscire fuori dagli schemi. A rendere viva e vivace la discussione», ha detto il nostro direttore.
«Vedo qui davanti a me Marciano Ricci. Lo conoscete tutti. È il papà di Sabrina e Mirella. L’altro giorno – ha rimarcato poi – abbiamo seguito con Teleregione Molise, la nostra emittente, una tavola rotonda a Pescara dove Marciano ha reso la sua testimonianza di pioniere tra gli imprenditori che 20 anni fa hanno deciso di investire all’estero. In Algeria, in Oman. Al Cairo. È stato come suo solito schietto, sincero e diretto. Rivolgendosi ai politici, gliene ha dette di tutti i colori. Marciano è un uomo di grande coraggio. Determinato, intuitivo. Brillante. Ha, però, un punto debole. Il suo punto debole è il Molise. In questa regione continua ad investire gli utili delle sue aziende, scommettendo in un settore in cui solo un folle può scommettere: l’editoria.
Lo fa per una sola regione. Perché, nonostante tutto, ama questa terra. Ci crede. Continua a crederci. E noi con lui ci crediamo. Spero, lo spero davvero, che Frattura, Iorio e Federico, che qui rappresentano i tre poli del Consiglio regionale del Molise, ci diano stasera qualche buona ragione. Almeno una speranza, per crederci ancora. Grazie davvero – ha detto ancora, rivolto alle tantissime persone che hanno affollato la sala Zaffiro del Mességué – per essere intervenuti così numerosi. Grazie a Marciano, Sabrina e Mirella che a noi di Primo Piano e Teleregione stanno dando la possibilità di vivere un’esperienza fantastica, unica: scrivere pagine della storia di questa regione. Lo stanno facendo rimettendoci risorse proprie, mese dopo mese.
Ma solo così, solo assicurando il giusto, puntuale e adeguato sostentamento economico ai giornalisti, l’informazione resa – ha concluso il direttore Colella – sarà sempre imparziale e mai condizionabile».

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