Si chiama ‘Futur-e’il programma di riqualificazione messo in campo da Enel, in collaborazione con il dipartimento di Urbanistica del Politecnico di Milano, per dare nuova vita all’ex centrale turbogas di Campomarino. Un progetto che verrà condiviso passo dopo passo con il territorio molisano, e così, dopo il primo confronto avuto nelle scorse settimane con l’amministrazione comunale di Campomarino, ieri mattina la discussione si è spostata nella sede di Confindustria a Campobasso. Al workshop hanno partecipato il responsabile del progetto Enel Futur-E, Marco Fragale, il presidente degli industriali Enrico Colavita, il vicepresidente Mauro Natale, il direttore Antonio Varrone, il presidente della Camera di Commercio Paolo Spina, e diversi imprenditori molisani.
«Il progetto di riqualificazione – ha spiegato Marco Fragale – interessa 23 ex centrali, tra cui quella di Campomarino, che hanno esaurito il loro ciclo di vita nel mercato elettrico e che Enel ha pensato di riconvertire in qualcosa che non sia più produzione di energia». Per la riqualificazione dell’area della centrale è stata scelta la strada del Concorso di progetti: non una semplice procedura di vendita, ma un percorso creato appositamente per individuare progetti concreti e investitori interessati a realizzarli.
«I progetti – ha precisato ancora Fragale – devono comunque avere delle caratteristiche fondamentali, in primis quella della sostenibilità». Tre le parole d’ordine: «Sostenibilità ambientale, sostenibilità economica, che quindi sia in grado di camminare con le proprie gambe, e sostenibilità sociale, dunque capace di creare indotto e posti di lavoro.
Siamo partiti oggi (ieri, ndr) con la prima fase di ascolto del territorio, volgiamo capire dai portatori di interessi quali possano essere degli scenari di sviluppo plausibile per il territorio molisano, in modo da indirizzare le strategie di riconversione. Oggi siamo qui in Confindustria ma continueremo l’ascolto del territorio per un altro mese e pensiamo di lanciare il vero concorso di progetti entro l’estate e avere così nei primi mesi nel 2019 dei progetti concreti».
La condivisione con il territorio proseguirà anche nella scelta delle proposte pervenute: «I progetti verranno valutati da una commissione giudicatrice di cui farà parte l’Enel ma anche l’amministrazione di Campomarino, la Regione e tutti gli attori coinvolti. Tra quelli che saranno valutati idonei – ha concluso Fragale – sceglieremo il progetto che verrà poi realizzato».
Insomma, una procedura riconosciuta a livello internazionale come best practice per affrontare in maniera proattiva e condivisa la transizione verso un modello più sostenibile.

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