Gli imprenditori di Confindustria Molise si sono riuniti ieri per ratificare l’elezione di Vincenzo Longobardi come nuovo presidente.
Longobardi è l’amministratore delegato dello stabilimento di Termoli della Perfomance additives Italy spa del gruppo tedesco Behn Meyer, azienda chimica dedicata alla produzione di acceleranti di vulcanizzazione per l’industria della gomma.
Il presidente uscente Massimo Giaccari ha sottolineato che «si è operato per la prima volta un cambiamento rispetto alle scelte fatte all’interno dell’associazione, passando da una presidenza tradizionalmente individuata nella cerchia di imprenditori del territorio molisano a un rappresentante di un’azienda multinazionale che è ormai parte integrante di questa regione».
Sono stati eletti anche tre vicepresidenti: Enrico Colavita, Massimo Giaccari e Mauro Natale. Eletti anche cinque rappresentanti della giunta di Confindustria Molise: Angela Di Cristinzio, Dario Cozzolino, Franco Giorgioli, Franco Iannelli e Francesco Prozzillo.
Vincenzo Longobardi, nella sua relazione di insediamento, ha affermato: «Viviamo in una fase ancora difficile, nonostante la crisi economica sia ormai alle spalle e di queste difficoltà noi imprenditori, come corpo sociale intermedio, intendiamo farci carico. Rappresentiamo aziende che, da sole, contribuiscono al Pil di questa regione in modo determinante, così come al numero di occupati. Per noi oggi la sfida è creare le condizioni perché il Molise – magari o finalmente inserito in un contesto territoriale più ampio, ad esempio l’area Mezzogiorno! – possa tornare a crescere in Italia e in Europa, utilizzando le leve di sviluppo idonee a tal fine».
Il neo presidente ha anche insistito sul concetto della “numerosità”: «Occorre essere di più e più grandi per contare di più», riprendendo così il tema molto caro a Confindustria Molise del superamento della dimensione regionalistica.
Sono stati vari gli spunti di riflessione espressi nella sua relazione programmatica: «Il territorio nel quale operiamo deve imparare ad apprezzare di più il valore che le nostre imprese creano e deve affiancarci attraverso un’azione politica e sindacale che sostenga responsabilmente chi fa impresa e chi vorrebbe approdare in questa terra.
Per il settore industriale, ma per il Molise in generale, restano fondamentali le infrastrutture, che vanno per lo meno controllate e mantenute idonee alle necessità di cittadini e imprese; le procedure amministrative, che vanno snellite e semplificate; la cultura d’impresa, che va sostenuta attraverso un’azione capillare sul territorio, per restituire il giusto valore all’iniziativa privata».
Longobardi ha, infine, espresso preoccupazione sulla manovra di bilancio approvata dal Governo Conte e bocciata dall’Europa perché, come evidenziato anche oggi dal presidente nazionale Vincenzo Boccia, mancano azioni per la crescita e nel terzo trimestre di quest’anno l’economia nazionale ha smesso di muoversi verso l’alto.

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