Stop alle cartelle del fisco a Ferragosto. Dal 10 al 25 agosto non arriveranno comunicazioni da parte dell’Agenzia delle entrate-Riscossione. E l’intesa è con gli operatori postali.
Gli oltre 800 mila gli avvisi, atti e cartelle che devono ancora essere notificati resteranno quindi nei cassetti dell’Agenzia, almeno fino a fine agosto. Una tregua, non una pace fiscale, per evitare disagi ai contribuenti che in questo periodo sono in vacanza. Molise che con i suoi 5166 avvisi, complice soprattutto la bassa densità di popolazione, è penultimo in Italia nella classifica dell’Agenzia delle entrate. Subito dopo c’è la Valle d’Aosta (4.830 avvisi), mentre al timone c’è la Lombardia (160.462) seguita da Lazio (89.910) e Toscana (79.322).
Ma attenzione: la sospensione non riguarderà gli atti inderogabili (25mila in tutta Italia) che saranno ugualmente notificati tramite Pec o dagli operatori postali.
Nel frattempo, l’Agenzia delle entrate ricorda che ai contribuente che si possono sempre utilizzare i servizi di Agenzia delle entrate-Riscossione alternativi allo sportello che consentono di evitare sorprese e di avere sempre sotto controllo la propria situazione debitoria. Nell’area riservata del portale di Agenzia delle entrate-Riscossione, e anche con l’app Equiclick per smartphone e tablet, è disponibile il servizio “Controlla la tua situazione-Estratto conto” con cui l’utente, accedendo con le credenziali personali, può verificare cartelle e avvisi a partire dall’anno 2000, i versamenti già effettuati o da effettuare, le rateizzazioni e le procedure in corso, nonché effettuare i pagamenti. È possibile controllare se ci sono cartelle in sospeso non solo sul web, ma anche agli sportelli bancomat abilitati dove il contribuente potrà con comodità procedere anche al pagamento di quanto dovuto.

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