Non più allargamento bensì azzeramento della giunta. Questa la nuova ipotesi che si è fatta strada nella riunione dei capigruppo che si è tenuta ieri sera a Palazzo San Giorgio. L’ennesima di una lunga serie, ma che rispetto alle precedenti ha gettato le basi per una linea di rottura da adottare nella scelta della nuova squadra di governo. In altre parole saranno i gruppi a dettare ‘le condizioni’ o meglio a indicare le persone che potranno far parte dell’esecutivo in base ad un indice di gradimento che potrà in questo modo annientare i problemi di comunicazione tra assessori e consiglieri che hanno creato più di qualche crepa all’interno del centrodestra. Nessun paracadute per gli assessori in carica. Resterà solo chi avrà l’appoggio del proprio partito. Ad avere un peso maggiore saranno quei gruppi che in questi quattro anni di amministrazione hanno dimostrato di essere vicini al primo cittadino, ma oggi a puntare i piedi sono anche Adc e Udeur che pur avendo appoggiato il centrosinistra nelle ultime competizioni elettorali hanno firmato un documento in cui si impegnano a sostenere Di Bartolomeo e l’azione di governo fino alla conclusione naturale del mandato, che scade nella primavera del 2014.

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