L’assalto degli ambulanti è già iniziato. Stamattina tutti in coda all’assessorato al Commercio per richiedere le autorizzazioni necessarie e poi nel pomeriggio le prime bancarelle hanno aperto i ‘battenti’. Sono 328 gli espositori arrivati da mezza Italia e da molte parti del mondo per il Corpus domini campobassano. In questi giorni, stando ai dati riferiti dalla struttura di via Muricchio, pagheranno da un minimo di 200 a un massimo di 500 euro. Tutto dipende dalla grandezza e dal posto riservato allo stand.

Pugno duro contro gli abusivi: “Ci sarà tolleranza zero e per ora li teniamo sotto controllo”, ha commentato stasera l’assessore Salvatore Colagiovanni nell’ambito di una delle principali novità del cartellone di Corpus domini. Quest’anno, grazie all’idea del titolare del Commercio e del presidente della competente commissione a Palazzo San Giorgio Antonino Molinari, il centro ospiterà ‘La città dei Misteri: tra borghi e tradizioni’, una sorta di piccola expò delle peculiarità ambientali, enogastronomiche e culturali molisane. In ventrina ventiquattro Comuni molisani (Cercemaggiore, Oratino, Campodipietra, Ripalimosani, Ferrazzano, Toro, Riccia, Jelsi, Vinchiaturo, Civitacampomarano, Ripabottoni, Campomarino, Busso, Petrella, Baranello, Fossalto, Santa Croce di Magliano, Montagano, Lucito, San Giovanni in Galdo, Colle d’Anchise, Montefalcone del Sannio) insieme alla Regione, alla Provincia e al Comune di Campobasso.  Al taglio del nastro oltre ai sindaci coinvolti nell’iniziativa e al presidente di Palazzo Magno De Matteis, era presente anche il consigliere delegato alla Cultura Nico Ioffredi.

L’articolo completo domani su Primo Piano Molise. 

Un Commento

  1. Mario Ferrante scrive:

    bene tutte le iniziative ma non si concepisce il lassismo nei confronti degli ambulanti, i quali dopo aver pagato il dovuto al comune, ritengono di poter disporre a loro piacimento di tutti gli spazi compreso gli scivoli per i diversamente abili, accessi a portoni privati condominiali e cancelli di accesso a proprietà recintate, ed attività commerciali e professionali ove solo il tempestivo intervento dei diretti interessati a volte evita l’ostruzione dell’accesso-. Comprendo anche le esigenze degli ambulanti ma non lo loro presunzione, e neanche l’indifferenza dei preposti al servizio d’ordine. Non si capisce poi come mai la superficie a verde dell’ex romagnoli non si possa sfruttare come parcheggio per tutti quei grossi furgoni e camion che intasano marciapiedi, accessi per disabili e portoni.- Vedi il caso emblematico di via Albino ove per il sottoscritto ed un professionista medico adiacente il mio locale, sono ferie forzate ogni anno dal giovedì alla domenica. Un grazie di cuore all’amministrazione comunale che non garantisce il normale accesso alla mia attività privata inducendomi a delle ferie forzate,.

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