L’asilo nido di via Verga, la materna di via Jezza e quella di via Tiberio-San Lorenzo, l’elementare ‘Enrico D’Ovidio’ di via Roma, la media ‘Francesco D’Ovidio’ di piazza della Repubblica, la media ‘Leopoldo Montini’, la materna di via De Gasperi, la primaria e dell’infanzia via Leopardi, le elementari di contrada Polese e quelle di via Gramsci: in tutto dieci scuole. Sono i plessi della città che saranno oggetto di uno studio specialistico da parte di tecnici dell’Università del Molise finalizzato alla valutazione del livello di sicurezza attuale, statica e sismica. Lo ha deciso la Giunta comunale anche a seguito di richieste da parte di associazioni cittadine e comitati di genitori che hanno manifestato preoccupazione sulla sicurezza degli edifici dopo lo sciame sismico dello scorso gennaio.

Le verifiche riguarderanno la ‘vita residua’ delle strutture già interessate da interventi di miglioramento sismico e la realizzazione di eventuali interventi finalizzati al miglioramento-adeguamento sismico. Per gli studi di vulnerabilità su questi dieci plessi scolastici il Comune, in base ad un accordo con l’Ateneo molisano, sborserà 30mila euro.

In un’altra delibera, invece, l’esecutivo di Palazzo San Giorgio ha stanziato poco meno di 100mila euro per l’intervento di miglioramento sismico della ‘Francesco d’Ovidio’. Nelle prime intenzioni dell’amministrazione la scuola di via Gorizia dovrebbe ospitare i bambini del plesso di via D’Amato chiusa lo scorso agosto. Ma non è escluso che possa ospitare i piccoli alunni della D’Ovidio di via Roma.

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.