Concertone del Corpus Domini: alla fine l’amministrazione ha deciso per Piazza della Repubblica. Location praticamente in centro, a quattro passi dall’area fieristica dell’ex Romagnoli e sostanzialmente legata al Corso della città.
Non solo il concertone di Alex Britti, ma tutti gli spettacoli quest’anno si terranno lì.
Una soluzione che ha praticamente consentito a sindaco e amministratori di Palazzo San Giorgio di togliersi la patata bollente dalle mani. Piazza Prefettura, che negli anni ha ospitato cantanti dal calibro di Francesco De Gregori, Massimo Ranieri, Renzo Arbore, è praticamente un imbuto. E sarebbe stato davvero un azzardo osare ancora. Buona l’idea dell’ex Romagnoli, restava però il problema del trasferimento in altro luogo delle “bancarelle”. Circostanza oggettivamente ai limiti della fattibilità, considerando che la macchina organizzativa della fiera parte appena dopo Capodanno.
Pare – ma lui non lo conferma – che la proposta di valutare Piazza della Repubblica l’abbia avanzata il questore Raffaele Pagano. Proposta avallata dal prefetto Maria Guia Federico e condivisa dal sindaco Battista.
«Abbiamo, oggi più che mai – spiega il questore – l’esigenza di organizzare un servizio di sicurezza nell’interesse di tutte quelle persone che hanno l’intenzione e il diritto di godersi la festa più importante della città nella più assoluta spensieratezza».
I tempi sono quelli che sono. Le esigenze cambiano, i fatti di cronaca che accadono nel mondo non vanno esasperati, ma è altrettanto vero che non si può far finta di nulla.
Nel tranquillo Molise, per fortuna, non ci sono particolari criticità, «ma è opportuno – spiega il questore – che nulla venga lasciato al caso. Più che del concertone, evento che richiede sicuramente particolari misure di prevenzione, la Polizia sta lavorando per allestire un servizio a 360 gradi per tutte le manifestazioni in programma. Adotteremo, sentito il parere di sua eccellenza il prefetto e del comitato per l’ordine e la sicurezza, tutte le misure necessarie. Stiamo pensando a presidi di prefiltraggio e filtraggio, misure che, tuttavia, adottiamo da sempre quando le esigenze lo richiedono».
È utile ribadire che ogni controllo, anche per chi lo subisse, è a garanzia di tutti. Pagano lo spiega a chiare lettere: non ci sono criticità e i servizi saranno quello di sempre. «È chiaro che se gli agenti dovessero notare, faccio un esempio, un giovane mai visto prima, dall’aspetto sospetto e magari con uno zaino in spalla, adotteranno tutto quanto prevede il protocollo per fugare ogni dubbio sull’identità e le intenzioni di quella persona. Tutto qui. I servizi li stiamo organizzando sulla falsa riga di quelli dell’anno scorso. Avremo delle pattuglie nella parte più periferica della città, quella che sostanzialmente si svuota. Nell’area interessata dagli eventi, allestiremo posti di controllo, anche mediante l’utilizzo delle “stazioni” mobili. Ai servizi collaboreranno, chiaramente, anche Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia municipale. Con il prezioso coordinamento del prefetto, spenderemo ogni risorsa per garantire la massima sicurezza a tutti. Come spesso dico e lo ribadisco anche in questa circostanza, la collaborazione dei cittadini è fondamentale: chiedo pazienza a chi dovesse subire i disagi di un eventuale controllo, chiedo di non esitare a chi nota qualcosa di sospetto: il 113 e gli altri numeri di emergenza sono sempre a disposizione. Altrimenti basterà recarsi in uno dei posti di controllo delle varie forze dell’ordine e riferire agli agenti, ai carabinieri o ai finanzieri».
La competenza del questore non si limita alla sola città capoluogo. L’estate è ormai alle porte. E con l’arrivo della bella stagione, aumentano le presenze sul litorale. Il prefetto ha inteso convocare un comitato per l’ordine e la sicurezza presso il Comune di Termoli. Allo stesso, oltre al prefetto e ai vertici delle forze dell’ordine, sono stati invitati a partecipare anche i sindaci dei Comuni costieri. La riunione è in programma martedì 6 giugno.
«Sì, il 6 giugno, sua eccellenza il prefetto ha convocato a Termoli il comitato. Sarà il primo di una serie di incontri “itineranti” sul territorio. È sempre molto utile il confronto con gli amministratori, le organizzazioni e le forze di polizia locali. Per quanto di nostra competenza – le parole di Pagano – stiamo gradualmente implementando i servizi sul litorale. Raccolte le indicazioni del comitato, procederemo con una serie di tavoli tecnici nel corso dei quali, con la massima condivisione e partecipazione, rimoduleremo l’organizzazione dei servizi. L’azione della Polizia deve essere intesa – sempre e solo nel rispetto delle regole – di supporto ai cittadini. E per cittadini intendo tutte le categorie. Noi siamo al fianco del gestore della discoteca, dello stabilimento balneare, del ristoratore. Purché il fine sia lo stesso: l’ordine e la sicurezza, che si ottengono solo se ognuno fa la sua parte e tutti agiscono secondo quanto la norma prescrive».
Proprio il mancato rispetto delle norme ha “costretto” la questura di Campobasso ha denunciare 41 persone per “inosservanza dei provvedimenti dell’autorità” nel corso della Carrese che si è tenuta a Ururi lo scorso 3 maggio. Sul punto Pagano non vuole aggiungere altro, ma è perentorio: «Il rispetto delle regole è alla base della civile convivenza. Ognuno è libero di fare come crede, per carità! È chiaro che all’azione segue un’assunzione di responsabilità. Purtroppo tante persone non indossano la cintura di sicurezza. Se incappano in un posto di controllo saranno però sanzionate. Questo per dire che se c’è un divieto, lo stesso va rispettato». ppm

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