«È stato un concerto di cui non ci dimenticheremo! #tksummertour #thekolors #stash #campobasso #live #concert #love». Lo hanno scritto ieri i The Kolors su Facebook. Il colpo d’occhio che suscita la foto scattata dalla band al termine del concerto è formidabile e dà il senso del successo.
Altrettanto partecipato il concertone di Nina Zilli che ieri sera si è esibita sullo stesso palco, chiudendo, di fatto, le celebrazioni.
Due grandi spettacoli che, uniti al successo della sfilata dei Misteri e alle altre manifestazioni organizzate, fanno del Corpus Domini 2018 una delle edizione tra le più riuscite degli ultimi anni.
Tuttavia, come spesso accade, ogni medaglia ha il suo rovescio. E il rovescio, che va letto tra le pieghe dell’organizzazione delle festività, è molto doloroso (politicamente parlando) e potrebbe avere conseguenze di cui si parlerà a lungo.
Circola infatti una indiscrezione che se confermata è destinata a far discutere molto: l’assessore Salvatore Colagiovanni avrebbe rimesso le deleghe al sindaco, rassegnando le dimissioni dalla giunta. La decisione sarebbe la conseguenza di una furibonda lite con il primo cittadino avvenuta a celebrazioni già in corso (tra giovedì e venerdì).
Dalle indiscrezioni trapelate, pare che Battista e Colagiovanni siano venuti quasi alle mani. Mentre il sindaco già qualche minuto dopo l’accaduto avrebbe derubricato l’acceso diverbio, considerandolo un momento di tensione fisiologico legato alla portata dell’evento, l’assessore fino a ieri mattina era ancora convintissimo che i presupposti per la serena convivenza nell’esecutivo siano terminati.
Oggetto del contendere, da quanto si apprende e in attesa di saperne di più, le casette e i banchetti posizionati lungo il corso nell’ambito della manifestazione “La Città dei Misteri tra Borghi e tradizioni”. Una sostanziale diversità di vedute tra primo cittadino e il suo assessore.
Questo è quello che si dice.
Ma in realtà Colagiovanni pare stesse meditando da tempo di lasciare la giunta e anche la maggioranza. Il giovane assessore è una vecchia volpe della politica. E probabilmente sente sulle spalle il peso dei giudizi non proprio lusinghieri che la città esprime sull’amministrazione in carica. Giudizi che a circa un anno dal ritorno alle urne hanno un peso specifico importante e potrebbero condizionare la riconferma di Battista e del suo gruppo.
Ieri mattina non è passata inosservata a chi scrive un’appassionata discussione che Colagiovanni ha avuto con un gruppo di amici nella piazza del Municipio qualche minuto prima che arrivasse il corteo dei Misteri. Il giovane politico raccontava di essere stanco di dover subire critiche quotidiane sullo stato della viabilità cittadina, sull’edilizia scolastica, sulle condizioni dello stadio comunale (etc…). La veemenza con cui discuteva e raccontava di aver rimesso il mandato non sembrava una recitazione. Ma in politica, si sa, tutto equivale all’esatto contrario.
Secondo i bene informati, tuttavia, il probabilmente ex assessore Colagiovanni avrebbe già preso contatti con Luigi Mazzuto e Matteo Salvini. Sarebbe dunque orientato a collocarsi nella Lega.
Insomma, davvero un Corpus Domini con il botto.

ppm

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