La ‘migrazione’ da una sponda all’altra dei consiglieri di Palazzo San Giorgio in vista delle amministrative è iniziata già da qualche mese. C’è chi lo ha fatto intendere chiaramente, come Iafigliola che ha aderito al gruppo misto, o Ambrosio che ha dichiarato pubblicamente di non condividere alcune scelte dell’amministrazione Battista (ultimo episodio in ordine di tempo la concessione del patrocinio gratuito al Molise Pride), e c’è chi ancora non esce allo scoperto, nonostante le voci che si rincorrono nei corridoi del Municipio, dove giovedì mattina è scoppiato l’ennesimo casus belli.
Motivo? Il presidente della Commissione Bilancio, Pietro Montanaro, consigliere eletto in quota Udc e, almeno su carta, componente della maggioranza Battista ha sottoscritto la lista depositata alla Provincia che fa capo alla Giunta Toma.
Un ‘favore’ al centrodestra che non è stato apprezzato da alcuni consiglieri di maggioranza . Uno su tutti Lello Bucci che all’inizio dei lavori della Commissione Bilancio, convocata giovedì mattina per discutere del Terminal, si è scagliato contro il presidente Montanaro. «Se ha firmato per una lista del centrodestra – ha tuonato in sala Mancini – ci dica da che parte sta. Se non fa parte più della maggioranza del centrosinistra deve dimettersi da presidente della Commissione».
La riunione, probabilmente per evitare ulteriori ‘strappi’, è stata annullata. Ma lo scontro avvenuto in maggioranza non è passato sotto silenzio, tanto che gli esponenti del Movimento 5 Stelle hanno commentato il ‘fattaccio’ sui social.
«Invito i cittadini di Campobasso a partecipare alle commissioni – ha scritto Gravina – da rendervi conto di quanto sia basso il livello e di quanto sia in atto il riposizionamento di vari consiglieri di maggioranza e di qualche assessore, già pronti per far parte dello schieramento di centro destra alle prossime elezioni.
Credetemi, la commissione bilancio di oggi (giovedì, ndr) è una plastica rappresentazione di questo indegno mercimonio, che alle prossime elezioni provinciali inizierà a manifestarsi in tutta la sua triste evidenza.
Fino a maggio sarà una pena continua».
«La commissione è stata misteriosamente annullata – commenta sarcastico Cretella – perché si sa, i problemi della città possono sempre aspettare quando ci sono questioni più importanti come, ad esempio, i salti della quaglia dei consiglieri comunali.
Peccato che nessuno si sia accorto in questi quattro anni e mezzo, che mezza maggioranza e mezza giunta del sindaco di centrosinistra Battista vengono da destra e già da almeno due o tre anni hanno ampiamente annunciato, e soprattutto dimostrato, il ritorno alla casa madre per le amministrative dell’anno prossimo. Succede, solo a Campobasso, ma succede. E succede pure che la gente continua a votarli».

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