Una cattura che fa discutere quella avvenuta ieri mattina davanti al carcere di via Cavour di Campobasso dove un agente di custodia ha caricato e puntato la pistola sulla fronte di un detenuto che, pochi istanti prima, aveva tentato di evadere. Il recluso italiano, in grado di muoversi solo con l’utilizzo di due stampelle, era stato ricoverato in mattinata presso l’ospedale Cardarelli di Campobasso dopo aver avvertito un malore.
Dopo essere stato dimesso dal nosocomio e dopo essere rientrato nell’istituto penitenziario di via Cavour, però, si è disfatto delle stampelle e ha cercato di evadere correndo al di fuori della casa circondariale. Ma la sua corsa è durata solo pochi metri. Tre agenti sono riusciti infatti a raggiungerlo in pochi minuti e a bloccarlo prima che si dileguasse.
Ma a far scoppiare la polemica le immagini che circolano in queste ore sui social relative al “placcaggio” dell’uomo in cui si vede uno degli agenti colpire con un forte schiaffo al volto il detenuto, già fermato ma non ancora immobilizzato. «Ti sparo in bocca pezzo di m***a», urla. Estrae la pistola d’ordinanza dalla fondina, la arma e gliela punta alla tempia.
Il video ha sollevato non pochi dubbi sul modus operandi dell’agente. Nel filmato si sente inoltre il detenuto chiedere all’uomo di non toccarlo. Ma l’agente nella foga del momento impugna di nuovo la pistola e gliela punta contro. Uno dei due colleghi cerca poi di riportare la calma scansando il braccio armato dell’agente e urlandogli di abbassare l’arma.
Gli operatori carcerari, ristabilita una calma almeno apparente, intimano al detenuto di sdraiarsi. A questo punto il video si interrompe.
Il cittadino che ha assistito alla scena e ha ripreso l’accaduto con il suo cellulare ha poi condiviso le immagini sui social, divenute in poco tempo virali.
Non si tratta né del primo né probabilmente dell’ultimo episodio allarmante che vede protagonisti agenti e detenuti del carcere di via Cavour.
Lo scorso dicembre un recluso egiziano si avventò contro un’agente donna per baciarla. Oltre al caso di molestie, altri gravi episodi di violenze e aggressioni si sono perpetrati negli ultimi anni, come la maxi rissa avvenuta lo scorso 2 gennaio, dove un detenuto è stato preso di mira da altri reclusi i quali lo hanno poi accerchiato e malmenato. In questo caso l’intervento degli agenti della polizia penitenziaria ha scongiurato il peggio ma due degli agenti coinvolti nell’aggressione sono dovuti ricorrere alle cure mediche.
Per questo ed altri episodi, questa mattina, alle ore 10.30, davanti al carcere di via Cavour, il segretario generale del Sindacato polizia penitenziaria, Aldo Di Giacomo, terrà una conferenza stampa per fare il punto sulla situazione e lanciare un nuovo appello agli organi preposti.

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