Il rifornimento avveniva a Napoli, poi la droga veniva smerciata a Campobasso nel weekend – per lo più a villa Musenga, corso Bucci e via Veneto – soprattutto a giovanissimi. Elementi che accomunano i tre arresti messi a segno dagli agenti di via Tiberio, un’operazione – denominata appunto ‘Piazze di spaccio’ – che ha inferto un duro colpo allo smercio di sostanze stupefacenti in città.
In meno di quattro giorni gli uomini della questura hanno sequestrato un chilo di marijuana che, una volta venduto, avrebbe fruttato circa 12mila euro. L’attività congiunta della Squadra Mobile e della Volante è stata illustrata ieri in conferenza stampa dal vicario del questore, Nicolino Pepe, insieme al capo di Gabinetto Mariapina Sabelli, al capo della Mobile Raffele Iasi e dal vice dirigente della Squadra Volante Concetta Simone. Dopo le direttive del ministro dell’Interno Salvini e del Capo della Polizia Gabrielli, volte a contrastare la diffusione delle sostanze stupefacenti nei centri cittadini, il questore di Campobasso Mario Caggegi ha infatti potenziato i controlli sul territorio: «Abbiamo effettuato una mappatura delle zone a rischio in cui gravitano soggetti dediti allo spaccio – ha spiegato Pepe – ovviamente Campobasso non ha la stessa densità di criminalità delle altre città italiane, ma comunque non è immune a questo fenomeno». Il monitoraggio ottenuto sullo spaccio e consumo di droga ha supportato anche il grido d’allarme del procuratore di Campobasso Nicola D’Angelo che ha registrato purtroppo una diffusione delle sostanze stupefacenti soprattutto tra i giovanissimi.
A finire in manette un nigeriano di 30 anni, arrestato sabato scorso dalla Squadra Mobile nei pressi della stazione. L’uomo, nonostante gli fossero state revocate le misure di accoglienza, continuava a pernottare abusivamente in un Cas della città all’insaputa dei gestori. L’extracomunitario, al rientro da Napoli (dove si riforniva abitualmente secondo la ricostruzione della Mobile), è stato fermato e perquisito dagli agenti: addosso aveva 270 grammi di marijuana. Non solo, nella stanza del centro di accoglienza i poliziotti hanno trovato una valigia chiusa a chiave con all’interno 170 bustine di cellophane per il confezionamento della droga.
Sempre gli uomini guidati da Raffaele Iasi hanno arrestato martedì un altro nigeriano di 30 anni, sempre ospite di un centro di accoglienza della città. Anche lui si riforniva a Napoli: parte della droga l’aveva in tasca, altra invece era nascosta all’interno di un piumone riposto nel Cas insieme a 142 bustine di cellophane. Complessivamente gli agenti hanno sequestrato 160 grammi di marijuana e soldi proventi dello spaccio, mentre per il 30enne si sono aperte le porte del carcere di via Cavour.
Infine la Squadra Volante ha arrestato un campobassano di 30 anni che, insieme ad un giovane tunisino, si aggirava in auto con fare sospetto. La segnalazione partita da alcuni cittadini è stata immediatamente raccolta dagli agenti che alle 18.30 hanno fermato i due a bordo dell’auto in via Mazzini. Una volta arrivati in questura, la polizia ha ispezionato il veicolo trovando, nascoste sotto i sedili, due buste di plastica contenti 420 grammi di marijuana ed alcune dosi di hashish. Il campobassano, che ha dichiarato agli agenti di essere il ‘proprietario’ della sostanza stupefacente, è stato arrestato, mentre il suo ‘compagno di viaggio’ tunisino è stato denunciato a piede libero.
La Polizia sta inoltre portando avanti le indagini anche per risalire a coloro che riforniscono gli spacciatori locali, particolarmente attivi per la movida del sabato sera che coinvolge purtroppo i giovanissimi assuntori di droga.

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