Ora si fa sul serio. Archiviata la partita primarie – con la vittoria senza mezzi termini di Vittorino Facciolla che ha avuto la meglio su Michele Durante e Stefano Buono – i riflettori sono tutti puntati sull’imminente sfida delle amministrative, e a Campobasso il quadro è tutt’altro che definito. Anzi, proprio l’esito del voto del popolo dem ha aperto uno scenario ampiamente previsto, con un possibile duello tra Antonio Battista e Michele Durante.
La ricandidatura del numero uno di Palazzo San Giorgio non è per nulla scontata, ed è lo stesso neo segretario del Pd ad aprire ad altre ipotesi. Facciolla ha dichiarato che sia a Campobasso che a Termoli «si parte dagli uscenti», ma nel capoluogo «si stanno costruendo aggregazioni civiche, che vanno tenute nella debita considerazione.
Dunque, costituita rapidamente la segreteria, ci sarà una delegazione che incontrerà gli eletti al Comune, ma pure i movimenti civici e la sinistra».
E dunque, ammette Facciolla, «potremo scegliere insieme di fare le primarie oppure di trovare un punto di mediazione o ancora di individuare un nome terzo, al di fuori del partito. Partiamo dagli uscenti. Se le condizioni poi non garantiranno l’unità del centrosinistra, dovremo fare una cosa diversa».
Dichiarazioni che lasciano spazio a poche interpretazioni: la scelta di Battista come ‘condottiero’ della squadra del centrosinistra non è sostenuta pienamente dai vertici del partito e l’ipotesi primarie non va scartata. E proprio Michele Durante, forte delle 4498 preferenze dei gazebo, di cui 1139 solo a Campobasso (anche se si tratta ancora di risultato ufficiosi, ndr) potrebbe rivendicare un ruolo di sintesi all’interno del centrosinistra cittadino, una figura capace di unire le anime del partito e la cosiddetta ‘società civile’. Non è un caso che proprio il movimento ‘Io Amo Campobasso’ sia stato accostato al presidente del Consiglio comunale. Una sorta di ‘paracadute’, secondo i rumors, in caso di sconfitta alle primarie, pronto a sostenere la candidatura di Durante a sindaco di Campobasso.
Ma nello scacchiere delle amministrative ci sono altre pedine da inserire. L’ago della bilancia è rappresentato, anche questa volta, dall’ex senatore Roberto Ruta e dall’ex assessore regionale Pierpaolo Nagni, che qualche mese fa ha sposato la causa del Pd. I due – e con loro gli assessori Alessandra Salvatore e Stefano Ramundo e il capogruppo del Pd in Consiglio Giose Trivisonno – hanno sostenuto apertamente la corsa di Durante alle primarie, stando alle indiscrezioni, proprio per ‘lasciare campo libero’ a Battista alle amministrative. Ora però potrebbero ‘puntare’ su un altro cavallo e convergere proprio su Durante.
C’è poi l’asse Facciolla/Fanelli, che a Palazzo San Giorgio ha una ‘rappresentanza’ sia tra i banchi del consiglio che tra le poltrone della Giunta (su tutti gli assessori Bibiana Chierchia e Pietro Maio, e il consigliere Lello Bucci) e che potrebbero dunque schierare un loro candidato sindaco.
Insomma, la partita è apertissima e i bookmakers sono pronti a scommettere addirittura sulla data delle primarie: l’ultima domenica di marzo.

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