“Chi trova un lavoro trova un tesoro”. Questo il nome del progetto promosso dall’Aipd (Associazione persone con sindrome di Down) nazionale e finanziato dal ministero del Lavoro e delle politiche sociali che punta a coinvolgere giovani adulti tra i 23-35 anni con sindrome di Down, per dare loro la possibilità di avvicinarsi al mondo del lavoro attraverso percorsi di orientamento e confronto sul tema e la realizzazione di stage e tirocini in Italia e all’estero.
Il progetto ha consentito a due intraprendenti ragazzi dell’Aipd di Campobasso di compiere un’indimenticabile esperienza, un tirocinio lavorativo della durata di tre settimane, presso il Crowne Hotel Plaza di Amburgo.
Il progetto, della durata di 18 mesi, è stato presentato lo scorso settembre a Palazzo San Giorgio. Ad illustrarlo la presidente dell’associazione molisana Giovanna Grignoli, insieme agli operatori che quotidianamente affiancano i ragazzi dell’Aipd nelle loro attività presso il centro “Casa nostra” con sede in via Monte Grappa.
Protagonisti di questa esperienza, Domenico Cornacchione, 27enne di Campobasso e Marco Di Ianni, 36enne di Isernia, accompagnati dall’operatore Manuel Pannitto.
Domenico, già reduce da un tirocinio a Barcellona, ha svolto la mansione di aiuto cuoco, lavorando alla preparazione e alla decorazione dei dolci per la colazione e la sala ristorante. Marco, invece, si è occupato della sala e della gestione dei tavoli. Un’esperienza importante che ha tenuto i ragazzi impegnati dal 18 marzo al 7 aprile, dal lunedì al venerdì, svolgendo un orario part time dalle ore 9 alle ore 13.
Ad affiancare Domenico la tutor Aynur, pasticcera sordomuta, con la quale è riuscito a stabilire un’intesa lavorativa perfetta. «È stata una bellissima esperienza – confessa – ho imparato tanto e sono stato molto felice di lavorare con Aynur. Il mio sogno è lavorare nella ristorazione».
Al termine dell’orario lavorativo e nei weekend liberi, i ragazzi hanno poi svestito i panni da lavoratore per indossare quelli da turista. Tra i ricordi più belli di Domenico, infatti, «le lunghe passeggiate sul lago Allster, il giro sul battello, il tour sul bus turistico, le visite nei musei, nelle chiese e al Municipio» e ovviamente «il cibo, soprattutto la pizza mangiata in un ristorante che», neanche a farlo apposta, «si chiama “Casa Nostra”».
Quello di Amburgo è il primo programma andato in porto. Il secondo arriverà a giugno e stavolta saranno due ragazze, accompagnate dall’operatrice Sabrina Di Marco, a svolgere il tirocinio in una struttura ricettiva vicino Battipaglia. Il progetto ovviamente potrebbe essere realizzato anche in Molise. Le aziende presenti sul territorio possono farsi avanti per proporsi come partner e permettere ai ragazzi di cogliere quest’opportunità proponendo un tirocinio lavorativo retribuito, a norma di legge, della durata di 3-6 mesi e regalare così, ad altri come Domenico e Marco, la possibilità di crescere e sentirsi parte importante della società.
SL

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