«La candidata della Lega (ex nord), ed il collega a 5Stelle, perdono tempo a dichiarare cose non vere sulla mia persona». Antonio Battista non ci sta e risponde alle accuse mosse dai suoi avversari: «Ci risiamo, una politica priva di contenuti volta esclusivamente ad incitare all’odio. Secondo le loro dichiarazioni avrei promulgato un bando che prevede l’assunzione di 30 lavoratori in seno alla società Sea per soli motivi elettorali. Quindi amministrerei la città per motivi elettorali.
Il candidato grillino, che usa il Terminal Bus come palcoscenico di queste falsità, forse dimentica che i lavori per i miglioramenti di quel luogo strategico per la nostra città, si sono fermati per via del loro esposto all’anticorruzione, in quanto avrebbero rilevato all’interno della procedura attivata dal comune di Campobasso delle illegittimità.
Ovviamente si è, come al solito, tutto risolto in un nulla di fatto. Non vogliono farci lavorare. Questa è la verità. E parlano anche di vergogna.Usano sempre la stessa tattica. Ormai cadono nel ridicolo. I 5Stelle da professionisti dell’opposizione urlata, si confondono anche su lavori fermati da loro, sconcerta».
Poi punta il dito contro Maria Domenica D’Alessandro: «La candidata mi avrà confuso con il sindaco leghista di Legnano, arrestato per corruzione elettorale e nomine pilotate. Quelle sì che sono assunzioni per scopi propagandistici.
Se una persona come la candidata sindaca di Campobasso pensa che sia sufficiente aver frequentato due settimane di scuola politica di Salvini per poter governare la Città dei Misteri, non solo si sbaglia, ma spaventa.
Basti pensare che tra le prime quattro proposte da sottoporre all’eventuale Consiglio comunale, perché veloci da realizzare, ci sarebbe l’apertura al traffico di Corso Vittorio Emanuele.
L’elegante salotto della Città dei Misteri, il nostro bellissimo biglietto da visita, verrebbe deturpata dal traffico. Ancora una volta si manifesta una grande incapacità politica, oltre ad evadere le semplici regole per la valorizzazione di un bellissimo centro città che tantissimi ci invidiano.
Il salotto del nostro capoluogo, che miglioreremo con la sostituzione dell’attuale pavimentazione scivolosa, ed altri interventi di arredo urbano, è chiuso al traffico perché è di tutti. Appartiene alle famiglie con il suo parco giochi per bambini, che possono correre senza paura di essere investiti. È luogo di incontri, di passeggiate. E’ un luogo di arte e di architettura.
Come si fa a non avere a cuore tutto questo?
Metterlo tra i primi punti poi… Sono sereno, perché con la mia rielezione non accadrà».

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