Prevenire e contrastare lo spaccio di droga e garantire al contempo massima sicurezza ai cittadini di Isernia. Con questo obiettivo è scattata ieri mattina una nuova offensiva del questore Roberto Pellicone. Questa volta nel mirino è finita l’area della stazione, dove è stata disposta la chiusura del Dopolavoro Ferroviario. Il provvedimento emesso prevede infatti la sospensione della licenza per tre giorni del circolo ricreativo di piazza della Repubblica. Dopo il bar Oasi di via Molise e dell’Atlantic City di via Umbria, anche in questo caso, si è ravvisata la necessità di attuare il provvedimento in quanto ritenuto «luogo di abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose per l’ordine e la sicurezza dei cittadini».
Nello specifico, l’adozione dell’atto è stato il frutto di una serie di controlli effettuati, a partire dallo scorso mese di ottobre, dagli agenti della Squadra Volante, entrati in azione in più occasioni insieme ai colleghi dei Reparti Prevenzione Crimine “Abruzzo” e “Basilicata”. Nel corso delle ispezioni è stata riscontrata la presenza di numerose persone con pregiudizi di Polizia per reati contro il patrimonio, ma anche contro la persona e la famiglia, per detenzione abusiva di armi, omessa denuncia di materie esplodenti e in materia di sostanze stupefacenti, nonché destinatarie della Misura di Prevenzione dell’Avviso Orale e della Misura di Prevenzione del rimpatrio con foglio di via obbligatorio.
Ma c’è di più. In occasione dell’ultimo controllo effettuato dagli uomini della Squadra Volante con l’ausilio dell’unità cinofila della Questura di Pescara, all’esterno del Dopolavoro Ferroviario, in prossimità della porta d’ingresso del circolo ricreativo, sono stati rinvenuti cinque involucri contenenti sostanze stupefacenti del tipo marijuana e hashish del peso netto di quasi 5 grammi, delle quali, verosimilmente, si era disfatto qualcuno degli avventori del locale. Per questo, alla luce degli elementi raccolti, il questore Pellicone ha deciso di far scattare la sospensione della licenza. Un provvedimento, che come più volte sottolineato «risponde al duplice obiettivo di privare i pregiudicati di un abituale punto di aggregazione e, nel contempo, manifestare l’attenzione da parte dell’Autorità locale di Pubblica Sicurezza verso le problematiche di ordine e sicurezza che possono essere legate ad attività oggetto di licenza».
Infine, dagli uffici di via Palatucci, annunciano che proseguirà l’attività della Polizia di Stato «finalizzata a seguire attentamente sul territorio provinciale le problematiche di ordine e sicurezza dei cittadini e la tutela dell’ordine pubblico». Un locale, quello finito sotto la lente, che si trova in una delle zone della città considerate più a rischio, soprattutto per quel che concerne lo spaccio di sostanze stupefacenti.

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