Il problema della carenza idrica a Cercemaggiore è stato da sempre molto sentito in paese, soprattutto nel periodo estivo, nonostante il paradosso di essere un comune tra i più ricchi di sorgenti e di fontane. Ma il servizio idrico comunale, paradossalmente, è quasi totalmente dipendente dalla rete idrica regionale. Pertanto subisce spesso la razionalizzazione estiva e altrettanto spesso interruzioni dovuti a perdite e guasti, dovuti frequentemente (ma non solo) alla rete comunale obsoleta e alla dispersione.
Cosicché negli ultimi anni la cittadinanza ha avvertito sempre maggiori disagi e percepito il problema come una questione da risolvere definitivamente o quantomeno da cominciare ad affrontare.
Un’istanza condivisa pienamente dall’Amministrazione comunale, che però spesso non dispone delle somme necessarie per far fronte ad interventi di larga scala, data l’estensione territoriale di Cercemaggiore. Purtroppo l’ammodernamento dell’acquedotto comunale (la cui rete misura ben 160 km!) richiede risorse ingenti di cui il Comune non dispone. Tuttavia l’Amministrazione comunale ha deciso di cominciare a mettere mano alla questione. Già da tempo, il primo marzo 2016 per la precisione, la giunta comunale ha approvato il progetto esecutivo di un intervento finanziato dalla Regione Molise nell’ambito del “PAI Fortore- distretto del benessere –PAR Molise 2007/2013 – asse III – “Ambiente e territorio” – linea di intervento III.D “Sistema idrico integrato” volto al miglioramento ed ottimizzazione della rete idrica comunale, per un importo di cinquecentomila euro. Cosicché, esperito tutto l’iter burocratico di finanziamento e le procedure successive di assegnazione dei lavori, oggi finalmente è in corso la prima fase realizzativa del progetto. Un’associazione temporanea di imprese (cosiddetta ATI) specializzata, composta da 3 imprese extraregionali (la AC3 Studio di Ingegneria srl, la INTESIS e la Puglia Engineering), sta lavorando alla mappatura della rete idrica comunale e alla ricerca delle relative perdite, oltre all’attivazione del software per il telecontrollo dei serbatoi e della rete. Si tratta di lavori per un importo di 140.000,00. In una seconda fase, dalle risultanze di questo lavoro, si effettueranno i lavori necessari per la sistemazione della rete e l’ottimizzazione del servizio. Questa opera sarà realizzata dalla EDIL 89, che si è aggiudicata i lavori il cui importo è pari a 221.000,00 euro. Si tratta dei primi interventi strutturali di portata rilevante sull’acquedotto comunale dopo anni di continue riparazioni nella gruviera del labirinto idrico del sottosuolo cercese. L’obbiettivo e l’auspicio di tutti è che serva davvero a ridurre gli sprechi dovuti all’obsolescenza della rete e soprattutto a contenere sensibilmente, se non eliminare del tutto, gli atavici disagi della cittadinanza.

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