Si è concluso con l’amputazione di una falange del secondo dito della mano destra il grave infortunio sul lavoro avvenuto lunedì pomeriggio nell’ute 204 dello stabilimento Fca di Termoli. Il 37enne operaio interinale residente a Guglionesi, P. D. L., era rimasto ferito durante il lavoro di realizzazione della coroncina della quinta marcia al reparto cambi. L’approdo al pronto soccorso dell’ospedale San Timoteo di Termoli, dopo l’incidente accaduto circa 45 minuti dopo l’avvio del secondo turno, nel primo giorno di riavvio complessivo della fabbrica metalmeccanica non ha potuto così scongiurare l’epilogo. Il 37enne ha preferito essere dimesso dal nosocomio di viale San Francesco, per recarsi in un’altra struttura, come l’ospedale di Ancona. Intanto, sull’infortunio di due giorni fa non si placa la polemica sindacale. La Usb dopo continui mesi di sciopero e mobilitazione contro lo sfruttamento e i cicli continui di lavoro ha denunciato ancora una volta un incidente alla Fca dI Termoli, «dove un precario ha perso l’uso del dito. Tutto ciò sta a dimostrare che la stessa adotta le politiche di sfruttamento e precarietà facendo apparire all’esterno che assume le persone calpestando i diritti e la dignità dei lavoratori sfruttati. Questo è il disegno del governo della commissione Europea e della Fca dove ancora una volta questo gruppo utilizza politiche colluse insieme a sindacati complici del sistema. La Usb continuerà la sua lotta esprimendo piena solidarietà e vicinanza al lavoratore e alla sua famiglia».

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