Secondo giorno di scuola e cominciano ad affiorare i problemi di sicurezza per i ragazzi che si spostano dal Terminal bus per raggiungere a piedi le rispettive destinazioni. Una ragazza di 14 anni, residente a Montecilfone, è stata investita da un centauro pirata stamani alle 8.10, nel tratto di via Martiri della Resistenza adiacente al centro polifunzionale dello Scrigno. Sul posto sono intervenuti il 118 Molise con gli operatori volontari della Misericordia di Termoli in ambulanza e i Carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Termoli. La studentessa adolescente, per fortuna, non ha subito gravi conseguenze, solo alcune escoriazioni, è stato più lo spavento. E’ stata soccorsa subito e comunque trasportata precauzionalmente al pronto soccorso dell’ospedale San Timoteo di Termoli. Purtroppo, il motociclista dopo aver travolta ha pensato di fuggire e ora sono i militari dell’Arma che hanno subito cercato di risalire al responsabile, raggiunto poco dopo al Boccardi. A conclusione di tempestiva ma approfondita attività d’indagine, i militari, già dislocati nei punti nevralgici della città per garantire un’idonea cornice di sicurezza agli studenti che si recavano nei diversi plessi scolastici, sono riusciti a identificare il conducente del motoveicolo, uno studente di diciotto anni. Il giovane, individuato all’interno dell’istituto superiore che frequenta, è stato sottoposto ad un accurato controllo e ad una successiva perquisizione. In tale circostanza, sono stati rinvenuti tre grammi di sostanza stupefacente del tipo “marijuana”. Lo scooter, invece, parcheggiato nei pressi della scuola, presentava evidenti lesioni sulla parte anteriore, chiaramente riconducibili all’incidente poc’anzi provocato. Il diciottenne è stato segnalato all’ufficio competente della Prefettura di Campobasso per l’uso di sostanze stupefacenti e denunciato per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e fuga in caso di incidente con danni alle persone. La tempestiva ed efficace azione degli uomini dell’Arma ha consentito una soluzione rapida di un caso che avrebbe potuto generare apprensione nelle famiglie termolesi che, quotidianamente, vedono i propri ragazzi lasciare le abitazioni per recarsi negli istituti di formazione.

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