Dopo i dati diramati durante i lavori dell’ultimo Consiglio comunale dal sindaco di Venafro Antonio Sorbo sui risultati ottenuti con il servizio «porta a porta» che ha portato a un 77,34% di “differenziato”, ancora più interessanti appaiono i dati che riguardano l’attività presso l’isola ecologica, periodo gennaio-ottobre 2017.
Ricordiamo subito che il centro di raccolta comunale è funzionante dallo scorso 20 marzo. Si tratta, come è noto, di una struttura attesa da anni che rappresenta un ulteriore passo compiuto dall’amministrazione comunale verso una gestione virtuosa della raccolta e smaltimento dei rifiuti. L’isola ecologica sorge in località Tenaccio, adiacente al depuratore. Il centro di raccolta comunale è un luogo attrezzato per lo smaltimento corretto e per il recupero di molti materiali. L’accesso ed il conferimento sono gratuiti. Possono accedervi soltanto i cittadini di Venafro, titolari di utenze sia domestiche sia non domestiche, iscritti negli elenchi dei contribuenti Tari del Comune esibendo la tessera sanitaria o il codice fiscale. La struttura è aperta tutti i giorni tranne la domenica. Ad eccezione del mercoledì, giorno in cui è aperta di pomeriggio dalle 14.30 alle 16.30, negli altri giorni di lunedì, martedì, giovedì, venerdì e sabato, l’apertura è prevista dalle ore 9 alle ore 12.
Sono numerose le tipologie di materiale che è possibile conferire nell’isola ecologica: carta e cartone, imballaggi in plastica, oli vegetali, piccole quantità (massimo 30 chili) di materiali provenienti da demolizioni (mattoni, calcinacci, mattonelle, tegole), rifiuti ingombranti, rifiuti verdi (piante, potature ecc.), apparecchiature elettriche ed elettrodomestici, legno, rifiuti in plastica (tavoli, sedie, giocattoli, ecc.).
In totale fino a questo momento al centro di raccolta comunale sono arrivati circa 95mila chilogrammi di rifiuti (per la precisione 93.340). Solo il 3,75% di questi rifiuti contengono componenti pericolosi. Quasi 19mila chilogrammi rappresentano rifiuti di attività di costruzione (il 19,70% dei rifiuti).
Ma passiamo in rassegna tutte le altre categorie di rifiuti “smaltiti” all’isola ecologica, ricordando che dal 1° giugno 2015 sono in vigore i nuovi codici Cer (Catalogo europeo dei rifiuti, lo strumento attraverso il quale si può risalire al codice identificativo del rifiuto): metalli, il 3,84%; imballaggi di vetro, 0,90%; frigoriferi, 8,61%; rifiuti liquidi, 9,96%; imballaggi di plastica, 0,09%; carte e cartone, 0,15%; rifiuti biodegradabili, 10,37%; rifiuti ingombranti, 38,48%.
Infine, per la raccolta «porta a porta» sono stati raccolti 411.460 chilogrammi di cui il 15,09% carta e cartone, il 15,26% di imballaggi di vetro, il 38,08% di rifiuti biodegradabili di cucine e mense, il 22,66% di rifiuti urbani non differenziati e l’8,91% imballaggi di materiali misti.
Marco Fusco

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