«Restituire le tessere elettorali», anzi no «bruciarle in pubblica piazza», anzi no «meglio andarci a votare ma per chi davvero può rappresentare qualcosa di diverso». Sono tante le ipotesi al vaglio di quei venafrani particolarmente agguerriti contro l’attuale classe politica rea di aver “deluso” e “tradito” i cittadini con riferimento allo scottante tema dell’inquinamento nella Piana.
Il popolo di «Ora basta», i 5mila che marciarono per le strade di Venafro lo scorso 14 gennaio, è pronto ad “armarsi” di nuovo. Questa volta, però, grazie alla coincidenza del periodo con le elezioni comunali e regionali per “sparare” contro la classe dirigente.
Uno dei promotori di «Ora basta», Raffaele Siano, ha dato appuntamento ai venafrani per il prossimo 14 gennaio, ad un anno dalla storica manifestazione per «raccogliere le tessere elettorali di tutti quelli che si sentono delusi e traditi da questa “classe” politica». Magari, ha poi aggiunto, «si potrebbe fare su piazza Mercato dove si concluse la manifestazione. Proviamo a lanciare questo messaggio, vediamo in quanti siamo disposti a farlo».
Insomma, l’ennesimo ruggito di chi in questo anno post corteo ha comunque tenuta alta l’attenzione verso il gravissimo problema dell’inquinamento per il quale, oltre alle chiacchiere, in pochi si sono davvero spesi.
Nessuno, al momento, sa quali siano con certezza le fonti di inquinamento dell’aria nella Piana di Venafro. Così come nessuno ha idea di quali azioni intraprendere per fermare il fenomeno. A parte il prefetto di Isernia che ha emanato l’ordinanza blocca traffico pesante su via Colonia Giulia nessun’altro ha attuato misure concrete. Nonostante siano ormai anni ed anni, per non dire un decennio che la Piana è inquinata.
Siano e il popolo di «Ora basta» sembra siano adesso convinti più che mai che non ci si può fidare sotto elezioni di chi finora ha solo promesso, dunque tanto meglio mettere in atto una protesta che colpisca direttamente i politici. Da qui avanza pertanto l’idea di restituire le tessere elettorali per dimostrare plasticamente che nessun politico merita il voto dei venafrani per quanto fin qui fatto vedere sul delicato argomento inquinamento. Per ora l’idea di Siano è ancora nella fase embrionale, ma considerando la notoria forza propulsiva del promotore di «Ora basta» sicuramente l’iniziativa preannunciata per il 14 gennaio 2018 qualche effetto lo sortirà.

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