Sopralluoghi e verifiche da parte dei Vigili del fuoco, dei Carabinieri e dei tecnici comunali si susseguono ormai dal momento in cui è accaduto l’incidente che avrebbe potuto avere conseguenze davvero nefaste. Solo il caso, ricordiamo, ha fatto sì che nel momento in cui il macigno si è staccato dall’area del castello ed è piombato sul tetto della casa sfondandolo, gli occupanti fossero in altri ambienti e non nel bagno. Nonostante gli sforzi, comunque, ancora non è chiaro da dove mercoledì sera si sia staccato il macigno, se dal castello Pandone o se dal costone roccioso circostante. Per dirimere la questione, questa mattina a Cerro al Volturno giungeranno gli esperti rocciatori dei Vigili del fuoco.
Nel frattempo, la madre 81enne e il figlio 45enne non potranno rientrare in casa: il sindaco Remo Di Ianni ha infatti emanato un’ordinanza di sgombero dell’abitazione. I due resteranno ospiti da parenti fino al tempo necessario per mettere in sicurezza la zona da dove è avvenuto il distacco. L’area sottostante al castello è stata messa in sicurezza dal Comune in attesa di ulteriori accertamenti. Per il costone è già presente un progetto, finanziato tuttavia solo parzialmente. Adesso però occorrerà capire a chi attribuire le “responsabilità” del grave episodio, se all’ente locale o al proprietario del castello o ancora ad altri.

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