La notizia si è diffusa ieri sera. All’inizio c’era molta incredulità. Poi è arrivata la conferma dai vertici del San Timoteo.
È morto a Termoli, nel Molise dove era arrivato nel 2013 chiamato a dirigere l’Asrem nei primi mesi del governo Frattura, Carmine Ruta. A nominarlo fu l’allora commissario ad acta della sanità Filippo Basso che, poco prima della scadenza del suo mandato, sostituì il dg Angelo Percopo.
Il manager, 71 anni, pare fosse rimasto in Molise. A dispetto di un rapporto con l’amministrazione regionale che si era deteriorato fino alla revoca del mandato, col Molise evidentemente era invece scattato un bel feeling.
Di recente il suo nome era tornato sui giornali per la complicata partita che si sta giocando a Roma sulla nomina del commissario della sanità molisana. Il successore di Frattura non è stato ancora individuato e voci di corridoio lo accreditavano fra i nomi proposti alla ministra Grillo. Ruta si è spento dopo una malattia. Di cui evidentemente l’opinione pubblica e i tanti che in Molise avevano continuato a stimarlo – in molti soprattutto nei comitati hanno sempre indicato nel suo piano operativo quello migliore – non erano a conoscenza o ne sapevano poco.

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