La stretta delle forze dell’ordine e l’esito dei controlli a tappeto in tutta la città confermano l’allarme lanciato dal procuratore D’Angelo. Il Molise la droga è una piaga sociale, soprattutto tra i giovani. Solo nel weekend appena trascorso i militari hanno sequestrato 10 dosi di droga, dalla marijuana all’hashish, fino alla cocaina e alle pasticche.
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Campobasso, nell’ambito dei servizi di prevenzione e repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno effettuato numerosi controlli in borghese in alcune piazze del centro solitamente frequentate da assuntori di droga ed hanno intensificato anche il controllo alla circolazione stradale, al fine di reprimere le condotte illecite tra le quali la guida sotto l’influenza di sostanze psicotrope, procedendo al controllo di più di venti persone tra i 18 ed i 41 anni.
All’esito dei controlli e di alcune perquisizioni, sono state dieci le persone sorprese in possesso di altrettante dosi di sostanze stupefacente. I soggetti, nella caserma di via Mazzini per gli accertamenti di rito, sono stati immediatamente segnalati all’Ufficio Territoriale del Governo di Campobasso quali assuntori di droga, mentre la droga recuperata è stata sottoposta a sequestro amministrativo.
Per due di loro, inoltre, sorpresi alla guida del veicolo con una dose di cocaina in tasca è scattato anche il ritiro della patente di guida.
Insomma, il fenomeno del consumo di droga si allarga a macchia d’olio e tocca sempre più gli under 20. Secondo lo studio Espad, condotto come ogni anno dai ricercatori dell’Istituto di fisiologia clinica del Cnr, la cannabis si conferma la sostanza psicoattiva illegale più diffusa: utilizzata da quasi un terzo della popolazione studentesca tra i 15 e i 19 anni. Gli ultimi dati disponibili hanno svelato come, dopo la cannabis, tra le droghe più consumate dai ragazzi ci sia la «spice», un miscuglio di erbe essiccate che produce effetti simili a quelli della marijuana, ma in realtà ben più gravi per la salute: aggressività, ipertensione, accelerazione del battito cardiaco, aumento della pressione sanguigna, visione offuscata e allucinazioni sensoriali. Come spiega Sabrina Molinaro, coordinatrice dell’area epidemiologia e promozione della salute dell’istituto di fisiologia clinica del Cnr e coordinatrice dello studio, «quasi 275mila ragazzi ne hanno fatto uso almeno una volta nella vita. Di questi, uno su tre lo ha fatto almeno dieci volte, se non di più. Il dato è preoccupante, poiché gli effetti del mix sulla salute non sono ancora ben noti».
Cresce anche la diffusione delle Nps quali oppiacei sintetici e catinoni sintetici come mefredone, ketamine, fenetilamine, utilizzate almeno una volta nella vita dal 3,5% degli studenti e quindi diffuse tanto quanto la cocaina o anche più diffuse se si considera l’eroina, utilizzate nella vita rispettivamente dal 3,6 e l’1,5 per cento dei ragazzi.

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