La missione a stelle e strisce – per partecipare come ospite d’onore al gala annuale Niaf – costa al Molise 133mila euro.
Non mancano le polemiche. Sui social piovono commenti critici di comuni cittadini infuriati. La consigliera regionale di Prima il Molise Aida Romagnuolo rileva che «con quanto speso per partecipare alla festa della Niaf a Washington si potevano comprare ben quattro ecografi da assegnare ai disastrati ospedali molisani. La spesa si aggira sui 130mila euro e, tutto questo, mentre il Molise muore di fame e anche di sete. La Puglia l’anno scorso ne ha spesi 90mila. Stiamo parlando di soldi dei cittadini molisani e del fatto che io, pur essendo consigliere regionale non sono a conoscenza di chi è andato negli Usa a rappresentare il Molise». Un atto, conclude, di inaudita gravità e di nuovo avverte: «Non mi vengano poi a chiedere che gli voti il bilancio». Conclude, ancora una volta, chiedendo il ritorno alle urne: «Liberiamo il Molise da chi lo sta letteralmente portando sull’orlo di un baratro senza ritorno anche perché, ho l’impressione di trovarmi di fronte il peggio che la politica molisana poteva offrirci».
Anche l’associazione “Giuseppe Tedeschi” mette i puntini sulle ‘i’. «Al termine di questo percorso sarà utile accertare se i risultati ipotizzati saranno stati raggiunti o meno», sottolineano i vertici dell’associazione. Nessuno mette in dubbio il rapporto storicamente rilevante fra Molise e Usa, proseguono ricordando tragici eventi come Monongah e l’arresto di Arturo Giovannitti o personaggi illustri come Robert De Niro e Ariana Grande senza dimenticare Tony Vaccaro. Ma, concludono, «visto il consistente finanziamento promosso dalla Regione Molise per l’evento Niaf restiamo in attesa di acquisire giusti elementi sui riscontri raggiunti sugli scambi economici, turistici, culturali o su ogni e diversa iniziativa a tutela e salvaguardia del Molise e degli emigranti molisani negli Stati Uniti».

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