Era visibilmente rinfrancato il sindaco Paolo Manuele dopo la riunione a Palazzo Vitale. Come nei primi giorni dell’emergenza che sta tenendo col fiato sospeso la sua comunità per il fronte di frana che non si arresta è stato diretto nel lamentare la distanza delle istituzioni, oggi lo è nel dare merito al governatore Paolo Frattura di un’azione efficace nell’affrontare la situazione accanto e a sostegno di Civitacampomarano.
Due gli obiettivi della convocazione del tavolo: individuare gli strumenti necessari a contenere il pesante fenomeno di dissesto che sta interessando il comune e arrivare agli auspicabili interventi di consolidamento. All’incontro, convocato dal presidente della Regione, il sindaco Manuele con i tecnici comunali, i dirigenti delegati del Dipartimento nazionale di Protezione civile, il Centro di competenza del Dipartimento di scienze della terra dell’Università di Firenze guidato dal professor Casagli e i Servizi regionali di Protezione civile e Difesa del suolo.
Il primo cittadino ha riassunto i numeri dell’emergenza: evacuati il Municipio e un altro immobile di proprietà comunale, 24 persone, 14 prime case, 8 seconde abitazioni, 11 pertinenze e un’attività professionale. Sono state poi analizzate le attività condotte dalla Regione in collaborazione con il Dipartimento nazionale di Protezione civile e l’Università di Firenze.
Tra gli impegni prioritari, concordati durante la riunione, l’attivazione di meccanismi di monitoraggio continuo utile a inquadrare natura, portata e sviluppo dell’evento franoso e la conseguente individuazione degli interventi necessari, quali – sono le prime ipotesi al vaglio – drenaggio e placcaggio, nonché dei relativi strumenti finanziari. Giudizio positivo intanto sul piano di monitoraggio presentato dal Servizio regionale di Protezione civile: nei prossimi giorni sarà corredato delle ulteriori integrazioni richieste.
«L’attenzione che stiamo registrando attorno a Civitacampomarano – ha evidenziato il presidente Frattura – ci porta a esprimere un sincero ringraziamento nei confronti di tutti gli attori presenti a questo tavolo. Siamo ben consapevoli che, per quanto di portata drammatica, è una realtà, quella che il nostro comune sta affrontando e subendo, analoga a tante altre diffuse in Italia. Con l’esperienza di Civitacampomarano, è il nostro auspicio, proviamo a mettere giù un modello di monitoraggio che possa poi essere utile a tutti: noi siamo pronti», ha concluso.
Al termine dell’incontro tecnico, la telefonata del Capo dipartimento di Protezione civile, Fabrizio Curcio, al quale il presidente Frattura ha espresso personale riconoscenza per il continuo interessamento mostrato, rimarcando ancora una volta l’estrema criticità della situazione locale.

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.