Continuano ad aumentare le reinfezioni da Covid in Italia: in sette giorni salgono all’8,4% contro il 7,5% della scorsa settimana, con rischio maggiore nei non vaccinati, nelle donne e nelle fasce di età più giovani. E continua la corsa dei nuovi positivi al SarsCoV2 anche se i numeri non riflettono i reali contagi.
In questa fase, infatti, caratterizzata dalla circolazione di varianti altamente trasmissibili «c’è stato un forte aumento di casi non notificati» per sottodiagnosi o ‘autodiagnosi’, afferma l’Istituto superiore di Sanità.
Una situazione dove comunque, fa sapere il ministro della Salute Roberto Speranza, eventuali revisioni delle misure «non sono all’ordine del giorno». Il ministro mette il sigillo sul dibattito in merito all’isolamento dei positivi. Chi è contagiato «deve stare a casa», dice il responsabile della Salute. Quindi la sfida della responsabilità individuale e le mascherine che «in certi casi continuano ad essere raccomandate», dichiara Speranza, e che «vanno usate in tutte le occasioni a rischio». Mentre c’è attesa sull’uso delle mascherine nei luoghi di lavoro in vista della scadenza del 30 giugno. Oggi è previsto un incontro tecnico tra i ministeri Lavoro e Salute, e Inail, per valutare un aggiornamento del protocollo anti-Covid.
Le infezioni stanno salendo ma, spiega infine il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, «l’ondata durerà qualche settimana per poi andare a spegnersi come sta già avvenendo in altri Paesi dove è arrivata prima». Oggi, dice Sileri, la situazione «è completamente diversa da quella dello scorso anno. Abbiamo quasi 50 milioni di italiani che hanno completato il ciclo vaccinale, di cui 40 milioni con terza dose».

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.