Francesco Pilone strizza l’occhio all’Udc e lancia a Michele Ambrosio e a Pietro Montanaro una proposta che si potrebbe definire ‘indecente’: creare insieme un ‘intergruppo’ a Palazzo San Giorgio. Per il capogruppo di Democrazia Popolare, che nel partito di Casini per qualche tempo ha militato, “stiamo assistendo ad un vero e proprio malessere generalizzato che riguarda l’appartenenza politica, che palesa la forzatura di un accordo elettorale tra l’Udc e la sinistra comunista avvenuto a Campobasso in occasione delle ultime amministrative”. Un ‘patto’ che non funziona e non funzionerà mai per Pilone perché “gli eventi nazionali, la collocazione dell’Udc a livello regionale nel centrodestra e al Comune nel centrosinistra, l’evolversi di uno scenario politico più ampio che sta portando alla costituzione di una vasta ‘Area popolare’ impongono, a mio avviso, una seria riflessione sulla necessità di aprire un confronto con tutte quelle forze partitiche che si riconoscono nei valori democratici cristiani e che sono in grado di recuperare la tradizione del cattolicesimo moderato impegnato in politica”. E’ proprio sulla base di questi presupposti che Pilone esce allo scoperto e lancia un appello agli “amici” (li definisce proprio così, ndr) consiglieri comunali dell’Udc per “recuperare il dialogo per un progetto volto all’attenzione della ‘polis’ come emblema costituente di una sensibilità civica che solo in determinati valori, in una fede condivisa, può trovare applicazione per un rilancio concreto delle ‘buone prassi’ amministrative”. Dall’apertura di un confronto serio, a detta del capogruppo di Democrazia Popolare, non solo si “possono gettare le basi per un contenitore di idee che abbia nel Partito Popolare Europeo il punto di riferimento ideologico”, ma si può pensare “ad un intergruppo che partendo da Campobasso possa portare ad un laboratorio politico serio, magari da estendersi su tutto il territorio regionale, in grado di non disperdere un bagaglio culturale fatto di ideali e valori al servizio del bene comune”. “La vostra collocazione – conclude Pilone – è nella ‘Casa dei moderati’ che è alternativa alla sinistra e la sfida per un progetto centrista, come Alleanza Popolare, può essere avvincente per un rilancio strategicamente percorribile e fattibile per il bene della nostra terra”.

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.