Firmato a Palazzo San Giorgio il protocollo d’intesa tra il Comune di Campobasso, l’Università del Molise e l’I.P.S.A.S.R. ‘Pilla’ che consentirà di avviare una ricognizione del territorio comunale per censire gli alberi monumentali. Ma questa è solo una parte della mission nata su iniziativa del Movimento 5 Stelle (e in particolare di Simone Cretella), successivamente accolta da tutta l’assise civica e ‘tradotta’ infine in una delibera di giunta comunale: ci sono prospettive e obiettivi più lungimiranti.

“Il  dibattito in consiglio comunale ha funzionato da acceleratore per la delibera di giunta. E poi abbiamo trovato l’adesione e la piena disponibilità dell’Unimol e del ‘Pilla’ – ha sottolineato il primo cittadino nella conferenza stampa che si è svolta nella sala consiliare del Municipio – ad effettuare il monitoraggio che abbiamo deciso di allargare a tutta la città”.

A fare da sfondo la normativa nazionale, la legge numero 10 del 2013 (‘Norme per lo sviluppo degli spazi verdi’) e il decreto interministeriale del 23 ottobre 2014 che impongono ai Comuni di dotarsi di un catasto degli alberi, la piantumazione di un albero per ogni nuovo nato e la realizzazione di un ‘bilancio del verde’ per dimostrare l’impatto dell’amministrazione sul verde pubblico (numero di alberi piantumati ed abbattuti, consistenza e stato delle aree verdi).

L’Università del Molise, grazie in modo particolare al suo Dipartimento di Agraria, metterà a disposizione professionalità e strutture.

Fondamentale è stata anche la spinta ‘bipartisan’ arrivata dai consiglieri comunali al censimento, come ha riconosciuto il delegato al verde pubblico Antonino Molinari (Pd): “Il censimento degli alberi monumentali era previsto nelle linee programmatiche, ma è stato fondamentale anche il ruolo del Movimento 5 Stelle.  Ora provvederemo a censire anche l’intero patrimonio arboreo della città. Nei prossimi giorni sarà possibile effettuare segnalazioni scaricando l’apposita scheda dal sito del Comune”.

Il censimento degli alberi monumentali dovrà essere completato entro il prossimo 31 luglio, ma il protocollo d’intesa avrà validità fino al 31 dicembre per stilare un apposito studio scientifico.

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