Il disegno di legge sulla buona scuola e il riferimento dell’organico potenziato trovano la critica serrata della sigla di settore (la Flc) della Cgil.

“Non si  prevedono – fa sapere il sindacato – oltre le parole, assunzioni tali da costituire il cosiddetto organico potenziato. Dai dati forniti dallo stesso MIUR, per il personale docente, abbiamo già oggi, sommando ai pensionamenti, i posti totali che la scuola utilizza sfruttando il lavoro precario, la possibilità di immettere in ruolo almeno 134mila docenti per l’offerta formativa curricolare. Peccato che il piano del Governo si fermi a 101mila. Poi ci sono anche 16.500 posti Ata da coprire, più quelli che si liberano per i pensionamenti. Per questo personale non è previsto alcun organico potenziato, eppure i numeri dimostrano che le esigenze ci sarebbero. Invece per gli Ata si prevede un forte contenimento delle supplenze, com’è scritto nella legge stabilità 2015.  Questo comporterà, addirittura, una riduzione degli ATA che  in Molise sarà almeno di 40 unità”.

“In regione – spiega la Cgil – nelle graduatorie ad esaurimento sono iscritti 1.864 docenti (1.375 a Campobasso, 489 su Isernia) gli incarichi annuali nei diversi ordini di scuola sono stati nel corrente anno scolastico più di 750 e pertanto ci sarebbero quasi 800 posti disponibili per i docenti e coprire soltanto i posti liberi senza alcun potenziamento dell’offerta formativa. Immettere in ruolo 800 docenti significherebbe garantire solo il funzionamento ordinario. Occorrerebbero numeri molto più significativi, in Molise almeno mille docenti per l’organico dell’autonomia. Sarebbero, in media, quattro docenti per ognuna delle 55 scuole della regione”.

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