La sentenza di primo grado è arrivata di buon’ora: il gup Marialibera Rinaldi ha condannato Massimiliano Cannata a sette anni e due mesi di reclusione più due anni di libertà vigilata. Lo scorso 20 gennaio il 43enne di Castropignano tentò di uccidere l’ex fidanzata, una donna di 33 anni di nazionalità romena, entrando nell’appartamento di Busso in cui viveva con la figlia di dodici anni.

Una vittoria che conta per il difensore della parte civile, l’avvocato Giuseppe Fazio, abbastanza soddisfatto: “Di fronte alla richiesta di nove anni e 4 mesi di reclusione da parte del pubblico ministero – il suo commento ‘a caldo’– la condanna sette anni e due mesi è al di sotto delle nostre aspettative. Tuttavia, considerando che siamo di fronte a un rito abbreviato e quindi a un terzo diminuente di pena, e in più al riconoscimento di semi infermità riteniamo che sia una condanna importante. Quindi, siamo relativamente soddisfatti per quanto lo si può essere rispetto ad un fatto così grave”.

Altri dettagli domani su Primo Piano Molise.

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