Area di crisi complessa, un’opportunità di sviluppo o ennesima occasione persa? E’ il titolo dell’assemblea pubblica organizzata dalla Cgil Molise che si terrà a Isernia il prossimo 24 ottobre.

Alla riunione saranno presenti i vertici della Cgil, i segretari regionali e nazionali di tutte le categorie (Stefania Croce della Filt, Emilio Miceli della Filctem, Alessandro Genovesi della Slc, Maurizio Marcelli della Fiom, Serena Sorrentino della segreteria nazionale), il governatore Paolo Di Laura Frattura, l’assessore regionale Michele Petraroia, esponenti di Cisl, Uil, Assindustria, Confcommercio e Camera di Commercio.

Il segretario Sandro Del Fattore ha rivendicato il ruolo svolto dalla Cgil per raggiungere l’importante traguardo e sottolineato l’importanza di cambiare marcia, accelerare in vista della sottoscrizione dell’accordo di programma con il ministero entro nove mesi dalla firma del decreto.

“Abbiamo già perso sessanta giorni, non resta molto tempo per mettere in campo misure che possano rilanciare la regione”, ha detto con fermezza Del Fattore, attaccando la Giunta regione che con una propria delibera ha recepito quanto previsto dal jobs act.

“I dati sull’occupazione vanno letti bene – l’affondo -, i contratti a tempo indeterminato rappresentano lo 0,75%, mentre la maggior parte sono a tempo determinato, contratti che non creano buona occupazione e colpiscono i diritti dei lavoratori”.

Il segretario della Cgil ha anticipato che nell’incontro del 24 si parlerà di infrastrutture, ribadendo ancora una volta che né l’autostrada né la metropolitana leggera risolveranno i problemi della mobilità.

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