L’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Isernia va giù duro e, in una nota, afferma come “in dispregio al principio di trasparenza e corretta amministrazione e gestione del denaro pubblico, l’’offerta sanitaria a tutela della salute dei cittadini molisani è diminuita sia in termini quali-quantitativi che temporali con offerta differita rispetto al bisogno emergente. Esempi nell’ambito della provincia sono la drastica riduzione delle Unità Operative e delle relative risorse umane al fine di garantire, nell’arco delle 24 ore per 365 giorni all’anno, una minimale offerta sanitaria per emergenze-urgenze e Lea, questi ultimi intesi non come Livelli Eventuali ma Essenziali di Assistenza”.
Come esempio gli stessi medici portano la riduzione drastica dell’organico delle unità operative di pediatria, medicina e pronto soccorso al ‘Veneziale’ di Isernia senza l’istituzione di nulla di concreto nella prevista integrazione ospedale-territorio.