Anche il movimento Laboratorio Progressista fa sentire la sua voce in sostegno dei 200 precari della protezione civile “lasciati per strada dalle decisioni del governo regionale”, si legge in una nota a firma del portavoce Nicola Lanza.

“Agli 84 ex addetti dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile,  licenziati dal primo aprile 2015, si aggiungeranno da domani altri 97 lavoratori  della nuova Agenzia di ricostruzione post-sisma. Un vero e proprio stillicido di posti di lavoro – aggiunge Lanza – che comporterà la definitiva scomparsa del Sistema di Protezione Civile del Molise: un fatto incomprensibile se si pensa a quali potrebbero essere le conseguenze per un territorio , come il nostro,  esposto a rischio sismico e a frequenti fenomeni di dissesto idrogeologico. L’ennesima decisione destinata ad avere pesanti ripercussioni sulla pelle dei cittadini molisani, così come sta avvenendo sul fronte della sanità regionale. Il definitivo smantellamento della Protezione Civile e il licenziamento  che si sta consumando a danno di centinaia di lavoratori precari, tutti vincitori di concorso e che da oltre dieci anni operano all’interno del Sistema Regione Molise, costituisce un ulteriore campanello di allarme, contro il quale è indispensabile fare subito fronte comune”.

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