“Resta intensa sotto ogni aspetto l’attività che la Protezione civile del Molise sta portando avanti nella gestione dell’emergenza terremoto in Emilia”. A sottolinearlo è la stessa agenzia regionale, che in una nota stampa ha elencato le attività che i volontari molisani, coordinati dai funzionari dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile, stanno mettendo in atto dal 29 maggio scorso a Medolla, comune duramente danneggiato. “I volontari della Protezione civile che operano nel campo di Medolla oggi sono 36 e di questi 22 arrivano dal Molise” – si legge nella nota. “L’ Agenzia Regionale di Protezione Civile della regione Molise, titolare della funzione di assistenza alla popolazione e proprietaria delle attrezzature e dei mezzi impiegati, si occupa della gestione del campo, in particolare cura: la segreteria, dove si occupa dell’accoglienza degli sfollati e dei rapporti con il C.O.C e il Dipartimento Nazionale; la guardiola: controllo ospiti tendopoli – vigilanza campo; la manutenzione del campo; la pulizia del campo e della tensostruttura adibita a mensa; la cucina: l’associazione Cuochi Molise provvede alla preparazione e al servizio pasti con il supporto dei volontari delle associazioni Procivicos e Salvati per servire”.

“Giornalmente vengono, ancora oggi, preparati e serviti circa 200 pasti, tra i residenti del comune di Medolla e gli ospiti del campo Accoglienza. Il cambio dei Funzionari dell’Agenzia e dei volontari dalla Regione Molise avviene ogni venerdi, con mezzi dell’Agenzia di Protezione Civile. Giornalmente nel campo vengono portate avanti diverse attività ricreative: c’è una ludoteca per bambini gestita dagli Scout, vengono organizzate iniziative ludiche per piccoli e grandi. Ieri, ad esempio, si è disputata una partita di calcio tra i volontari della Regione Molise e la popolazione di Medolla. Naturalmente la struttura operativa della protezione civile regionale supporta la popolazione e il personale medico anche nelle operazioni di primo intervento: ieri si è reso necessario il trasporto di un ragazzo all’ospedale di Mirandola, trasferimento effettuato con mezzo della Croce Verde Molisana”.

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