Il 2019 ormai agli sgoccioli segna un traguardo importante per la Pa Digitale Adriatica che festeggia i 10 anni di attività sul mercato dell’innovazione e tecnologia per gli enti pubblici.
L’azienda è composta da 40 tra dipendenti e collaboratori, tutti molisani, e nel tempo ha saputo affermarsi con competenza e professionalità nel settore della Pubblica amministrazione con il sistema informativo Urbi Smart 2020, una piattaforma web nativa che offre servizi in Cloud per la Pubblica amministrazione.
L’innovazione, imposta dalle più recenti leggi nazionali e dal Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD), consiste nel portare su internet le strutture software come veri e propri servizi SaaS (Software as a Service, appunto), utilizzando un semplice browser da Pc, telefono o tablet: ciò consente un notevole risparmio in termini di costi diretti e indiretti e concede inoltre all’ente di sgravarsi dalla responsabilità di mantenere strutture informatiche costose. Il risultato così ottenuto porta a un duplice beneficio: da un lato, semplificare notevolmente la gestione ordinaria degli adempimenti contabili e amministrativi in carico al personale dell’ente, dall’altro (cosa di maggior rilievo perché di diretto impatto sulla cittadinanza, e perciò misurabile con la soddisfazione della popolazione) concedere ai cittadini un accesso semplice e diretto ai servizi offerti dalla Pubblica amministrazione (servizi online per l’ottenimento di certificati anagrafici, portali per seguire le proprie pratiche edilizie o strutture per il calcolo e il pagamento dei tributi locali – e questi sono solo alcuni dei servizi che ciascun ente può attivare, affidandosi alla sapiente competenza di Pa Digitale Adriatica).
La società molisana ha potuto applicare tutto ciò grazie al software Urbi Smart 2020, certificato dall’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) nel Cloud Market Place nazionale (unico punto da cui gli enti pubblici possono approvvigionarsi per gli acquisti in materia di software gestionale per la Pubblica amministrazione).
Pa Digitale Adriatica, dunque, si affianca agli enti con il servizio di assistenza e manutenzione, eseguito con professionalità e dedizione e riconosciuto con molti elogi su tutto il versante adriatico della penisola. La mission dell’azienda – portare digitalizzazione in Italia, seguendo scrupolosamente le direttive nazionali ed europee, con prodotti di eccellenza qualificati da enti ministeriali – ha trovato sempre maggiore riscontro e soddisfazione da parte di tutti gli utilizzatori, dapprima in Molise (su tutti, per citare tre esempi soltanto, la Regione Molise, la Asrem e il Comune di Termoli) e nelle regioni che si affacciano sul Mar Adriatico. Molti sono, infatti, gli enti che hanno scelto i servizi della Pa Digitale Adriatica fuori dai confini molisani, tra gli altri spicca il Comune di Macerata, che ha da quattro anni implementato i servizi digitali con il software Urbi Smart 2020. Unico nel suo genere, questo applicativo ha permesso al Comune di avere una piattaforma online da cui gestire tutta la macchina amministrativa, a partire dagli adempimenti ordinari sino alla Conservazione digitale a norma integrata, che vede in Pa Digitale il primo Conservatore accreditato in ordine di tempo. Non solo, però. Con i servizi offerti da Pa Digitale Adriatica la città marchigiana ha ben presto raggiunto ottimi livelli di soddisfazione per i tanti servizi messi a disposizione della popolazione, quali ad esempio Spid (il sistema pubblico di identità digitale, obbligatorio per legge), PagoPa (il sistema pubblico di pagamento delle prestazioni erogate dagli enti) e la carta di identità elettronica (Cie).

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