La luce in fondo al tunnel? Meglio non dirlo. È la settimana di Pasqua e sarà la Pasqua più strana di sempre in Italia e nel mondo. Restate a casa, rispettate le misure di contenimento: lo ripetono le autorità istituzionali e sanitarie perché se è vero che si vede la discesa della curva epidemiologica con numeri che portano il Nord all’uscita dall’incubo, è comunque meglio non ‘stuzzicare’ la natura infida e diffusiva di Sars-Cov2.
Il Molise, alle 18 del 7 aprile 2020, ‘stacca’ il biglietto delle 48 ore a zero contagi. E tutti sperano non si tratti solo di una tappa sulle montagne russe… I tamponi effettuati aumentano: 1.746, ma i positivi sono inchiodati a 222. Due nuovi ricoveri a malattie infettive, uno lunedì sera (un anziano di Cercemaggiore trasferito al Vietri e poi al Cardarelli) e un altro deciso fra la notte e l’alba: una operatrice socio sanitaria impiegata nel residence per anziani di Agnone che ha chiuso i battenti.
Da ieri, oltre al bollettino pubblicato alle 11 e alle 18 dall’Asrem sul sito della Regione Molise viene pubblicato, su iniziativa del sottosegretario Pallante, un rapporto dettagliato: la distribuzione per provincia e per fasce di comuni, il tasso di positività giornaliera, le misure di contenimento adottate a livello locale. Il numero totale dei contagi è pari a 224 perché tiene in considerazione anche i due pazienti di Bergamo. Asrem invece nel conteggio dei positivi inserisce solo i tamponi che ha effettuato e processato direttamente.

 

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