Quattordici persone che vivono nello stesso palazzo di Vasto, abitato da famiglie rom, positive al coronavirus.
Quartiere in rivolta, città in allarme. Il sindaco Francesco Menna ha chiesto che la zona San Paolo venga dichiarata zona rossa. E il cluster esploso nella cittadina abruzzese è collegato a quello di Campobasso.
Tra venerdì e ieri i residenti a Vasto risultati positivi sono 19, nella sola giornata di ieri 14. Esattamente sette giorni prima, erano stati diagnosticati i primi tre casi positivi riconducibili, secondo le dichiarazioni dei diretti interessati, al cluster molisano: hanno dichiarato cioè di aver partecipato alla cerimonia funebre o comunque alle condoglianze alla famiglia del 62enne deceduto in via Liguria. A margine della conferenza stampa che si è svolta ieri mattina per l’inaugurazione del Covid hospital di Pescara, il governatore abruzzese Marsilio ha confermato che i tamponi effettuati dalla Asl di Chieti hanno riguardato persone appartenenti alla comunità rom locale e legate al rito funebre tenutosi a Campobasso il 30 aprile.
Della questione si è interessato il sottosegretario vastese Gianluca Castaldi: ha chiamato il ministro dell’Interno Lamorgese che «mi ha mostrato l’immediata disponibilità ad indire un Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica per lunedì mattina (domani, ndr)». Castaldi ha pure evidenziato come tutte le istituzioni abruzzesi, dalle forze dell’ordine al governatore Marsilio stiano facendo la propria parte.

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