Un solo contagio lunedì, nessuno invece martedì. Un altro diagnosticato ieri: una persona di Campobasso rientrata da fuori regione e positiva al test sierologico (e poi al tampone). Dopo la grande paura causata dal cluster rom, il Molise esce dal tunnel in cui lo aveva ricacciato il Covid.
Da ieri il bollettino diffuso dall’Asrem alle 18 contiene anche la specifica indicazione dei tamponi di controllo (eseguiti cioè su persone malate per monitorare l’andamento del virus e se sono guarite). Sono 434 dall’inizio dell’emergenza. Mentre quelli totali sono saliti a 12.253. E quelli processati ieri, ha specificato il dg dell’azienda di via Petrella Oreste Florenzano, ammontano a 329.
Sono 423 quelli fin qui positivi, mentre i casi attualmente positivi scendono sotto 200: 199.
I malati isolati e assistiti presso il loro domicilio sono 210.
Aumenta ancora il numero delle visite effettuate dalle Unità speciali anti Covid: sono 359, cui 208 da quella che ha sede a Bojano, 44 da Larino e 107 da Venafro.
Sotto controllo la situazione al Cardarelli, individuato come è noto dall’azienda sanitaria come hub di riferimento per il Covid in Molise. Il reparto di malattie infettive ha dimesso altri due pazienti, uno di Poggio Sannita e uno di Carovilli che, stando al report Asrem, dovrebbero essere anche guariti.
Lo è una 90enne, una delle due persone dimesse ieri, che era ospite della casa di riposo di Agnone e che ora, dopo le cure e dopo aver sconfitto la malattia, è stata ritrasferita all’Unità di degenza infermieristica del Ss Rosario di Venafro (nell’area che ospita i soggetti negativi al Sars-Cov2).
I guariti, dunque, sono di Campobasso (5), Termoli (3), Toro (1), Isernia (1), Carovilli (1) e Poggio Sannita (1).
Infine, 343 i soggetti in isolamento, nessuno in sorveglianza.

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