Altri 3 contagi: un appartenente al cluster rom di Campobasso e due molisani rientrati da fuori regione e in quarantena obbligatoria, dunque in isolamento da quando sono tornati dopo il 4 maggio e sottoposti allo screening sierologico avviato dall’Asrem quando il lockdown ha subito il primo allentamento con la facoltà di far ritorno al proprio domicilio o alla propria residenza.
Vivono rispettivamente a Campobasso e Castellino del Biferno.
I tamponi processati ieri, ha reso noto l’Asrem, sono 363. In totale, 12.616 quelli effettuati e letti dall’inizio dell’emergenza coronavirus, 426 positivi. Sono, invece, 443 i test molecolari di controllo eseguiti su persone infette per verificarne la guarigione.
Il reparto di malattie infettive del Cardarelli ha registrato ieri un nuovo ingresso, si tratta di un giovane appartenente al cluster rom di Termoli. Complessivamente, i ricoveri dell’area Covid dell’ospedale regionale sono 10: 8 in malattie infettive e 2 in terapia intensiva.
I casi attualmente positivi sono 194, mentre i guariti sono saliti a 191. Nove quelli ufficializzati ieri: 3 di Campobasso, 1 di Termoli, 1 di Ferrazzano, 1 residente a Pietravairano, 1 residente a Casalnuovo di Napoli e due con residenza a San Nicandro Garganico.
I malati assistiti al domicilio sono 203: 184 asintomatici mai ospedalizzati e 19 dimessi dal Cardarelli dopo la regressione dei sintomi. Sale ancora il numero delle visite domiciliari effettuate dalle Unità speciali di continuità assistenziali: nel bollettino di ieri, 363. La ‘parte del leone’ la fa l’Usca con sede a Bojano e competenza sul territorio del distretto di Campobasso: 208. La squadra con sede a Larino ne ha effettuato 45 e quella con sede a Venafro invece 110.
Infine, sono 334 in Molise le persone poste in isolamento.

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